Pellegrini dell’Amore di Dio… sulle orme di S. Vincenzo Pallotti

a cura di paolo (0 commenti)

 

Nella Scuola “Mater Divini Amoris”, come ogni anno, abbiamo organizzato la Settimana Pallottiana, in preparazione alla festa del nostro Santo Fondatore: dal 15 al 22 gennaio e tutti abbiamo ricevuto “grazia su grazia” attraverso la conoscenza della Vita e delle Opere del Santo, il Triduo,  le Celebrazioni ed il Pellegrinaggio ai suoi Luoghi di Vita.

Sabato, 20 gennaio, nonostante il freddo pungente, molte famiglie della Scuola hanno partecipato al Pellegrinaggio. Tutte puntuali, alle 8,30 siamo partite con la Metropolitana, da Subaugusta e dirette alla Chiesa Nuova della “Vallicella”, dove ha avuto inizio il nostro pellegrinare… attraverso le varie spiegazioni dei luoghi e la preghiera.

Nella Cappella di San Filippo Neri, molto cara al nostro Santo, perché era la chiesa di famiglia e Vincenzo faceva il ministrante, i bambini sono stati sorpresi dell’esempio di Vincenzo/bambino, ed in silenzio, ognuno ha pregato personalmente. In Via del Pellegrino, davanti alla Casa natale, abbiamo pregato per tutte le famiglie. Arrivate davanti alla Basilica di San Lorenzo in Damaso, abbiamo , rivissuto il nostro Battesimo  e rinnovato le Promesse Battesimali.

E’ la volta della visita a Sant’Andrea della Valle, della scuola degli Scolopi, che ha visto Vincenzo alunno… continuando il percorso sui passi di San Vincenzo siamo arrivati alla chiesa del Santissimo Salvatore in Onda, per la visita alla Camera del Santo, al Museo e soprattutto per Celebrare l’Eucarestia all’altare del Santo.

Ora lascio la parola ad alcune testimonianze dei genitori che hanno partecipato al Pellegrinaggio.
(Suor Vittorina D’Imperio)

Cara Suor Vittorina, intanto buona domenica.

La volevo ringraziare per il pellegrinaggio di ieri a San Vincenzo.
Bello il tragitto nelle vie del centro di Roma tra visita di chiese, dove San Vincenzo ha svolto la sua missione e si è fatto conoscere, alternato dai suoi racconti e aneddoti della vita del santo ha reso tutto molto fluido e interessante. Anche quando abbiamo trovato qualche chiesa chiusa ci ha descritto talmente bene il tutto che lo abbiamo visto con i suoi occhi.

È stato come rivivere la vita del Santo. Ma il momento più emozionante è stato entrare nella chiesa del Santissimo Salvatore in Onda. Una piccola bomboniera che mi ha da subito trasmesso un senso di accoglienza e di casa, come non si trova spesso nelle chiese del centro di Roma. La visita delle stanze, dove viveva San Vincenzo  e la scoperta delle reliquie di San Policarpo (la mia parrocchia)… Ogni piccola cosa tracciava la sua attenzione per il prossimo. Anche il suo cercapersone dei tempi antichi mi ha meravigliato e stupito positivamente e fatto sorridere. Poi la Messa con padre Daniel un sacerdote brasiliano che spero di rincontrare sulla mia strada.

Un esempio di gioia, di accoglienza e di estrema semplicità che ha catturato l'attenzione di grandi e piccini con il suo calarsi tra noi, senza accorgerci che quello che stavamo vivendo era un vero momento di comunione. Grazie, Suor Vittorina per averci regalato una mattinata così fresca. Continui a perseverare e a stimolare giovani e adulti perché chi semina raccoglie...e il suo viaggio è ancora tanto lungo… Grazie!

Alessandra Castrucci

 

Oggi, abbiamo trascorso una mattinata spirituale, molto emozionante, una di quelle in cui viene spontaneo pensare : ”Che dono immenso è la vita!” Questo è proprio ciò che S. Vincenzo Pallotti, con le sue azioni, ha insegnato e insegna ancora oggi a tutti noi.

Riflettevo su una frase che la nostra cara Suor Vittorina ha pronunciato, rivolgendosi ai ragazzi : ”Ricordate le attenzioni d’amore?”.

Che bello! Quanta verità! San Vincenzo ha fatto proprio questo nella sua vita; ci ha dato SEMPRE attenzioni ricolme d’amore, piccoli gesti divenuti immensi.

Il nostro amato santo è un esempio da seguire nel quotidiano, perché è il modo in cui Dio si rivela a noi, continuamente.

Tutti noi abbiamo bisogno di attenzioni d’amore e proprio per questo, ci dice San Vincenzo, dobbiamo essere noi stessi i primi a DONARE queste attenzioni.

In ultimo, ciò che mi colpisce ogni volta, nell’incontro con San Vincenzo, è la sua casa, la chiesa del Santissimo Salvatore in Onda, dove è conservato il suo Corpo. Questa chiesa è la prova dell’amore stesso di questo grande  santo.

A me piace definirla una “bomboniera”, è un luogo in cui, appena entri, percepisci un’energia spirituale immensa. San Vincenzo Pallotti continua oggi la sua opera e ci invita a fare delle nostra vita un’ opera d’amore. 

Francesca Bellissimo

 

Cara Suor Vittorina, ieri sabato 20/01/2024 è stata una mattinata speciale per la nostra famiglia. Io e Andrea, mamma e papà di Francesco e Lorenzo, alunni della Mater Divini Amoris, siamo tornati a San Salvatore in Onda e sui luoghi del vissuto di San Vincenzo da ex alunni , ma soprattutto da genitori.

È stato dunque doppiamente emozionante rivivere nei e con i nostri figli ciò che abbiamo vissuto per anni ma molto tempo fa...

Aver scelto di partecipare nuovamente a tutto questo ha arricchito la nostra famiglia con nuova linfa. Abbiamo portato al cospetto di San Vincenzo le nostre più intime intenzioni ma soprattutto i nostri figli lo hanno "conosciuto" meglio per la prima volta, il suo modus vivendi intriso di amore e devozione per il prossimo.

Vedere i genitori con i propri figli, le insegnanti, le suore, uniti nel nome di San Vincenzo, ripercorrere i   suoi passi umani e spirituali, ascoltare aneddoti su di lui, conoscere la sua generosità verso il prossimo, la sua devozione a Gesù, a Maria ha sicuramente rinvigorito la nostra fede e ha piantato un nuovo "seme" nei cuori dei nostri bimbi grandi o piccoli che siano.

Ringraziamo Padre Daniel per la sue parole generose e tenere, per il suo desiderio di conoscerci e per il modo che ha avuto di approcciarsi ai nostri figli.

Grazie dunque nuovamente a te, alle suore e alle maestre per averci dato la possibilità di rivivere e riviverci nel nome di un Santo, che ci ha unito in passato e continua a farlo. Grazie! 

Alessandra Micoli 

 

Tra le tante testimonianze, questa è sorprendente…  Dio ha bisogno della fede degli evangelizzatori, per manifestarsi…

20 gennaio ’24, con gli amici delle Passeggiate Romane abbiamo deciso di metterci in cammino nella nostra bella città sulle orme dei Santi, che hanno vissuto qui e mi viene subito in mente il Pellegrinaggio organizzato da Suor Vittorina nei luoghi di San Vincenzo Pallotti ai tempi della scuola media della mia figliola, quando un sabato mattina siamo partiti con i genitori della scuola di Via Caio Canuleio e siamo arrivati in via del Pellegrino dove è nato San Vincenzo, passando tra gli altri luoghi per la Chiesa di Santa Maria in Vallicella  detta Chiesa Nuova, San Salvatore in Onda fino a San Giovanni in Laterano dove San Vincenzo è stato ordinato sacerdote.

I miei amici sono subito interessati: San Vincenzo Pallotti è un Santo importante e conosciuto a Roma e vogliono sapere qualcosa sulla sua vita. Mi sono messa in moto e ho contattato Padre Manuel che ci ha accolto con familiarità e ci ha lasciato visitare le camere di San Vincenzo, abbiamo potuto vedere e renderci conto del luogo e del modo in cui viveva San Vincenzo, dell’amore che aveva per Dio e per il prossimo. Abbiamo visto la Chiesa di San Salvatore in Onda che gli era stata affidata insieme ad altre chiese come Santa Maria del Suffragio, Santo Spirito dei Napoletani e Santa Lucia del Gonfalone e dove ha svolto la sua attività di Apostolato.

Abbiamo parlato dei tempi difficili in cui è vissuto, Il periodo del terrore dopo la rivoluzione francese, l’odio contro la Chiesa, la miseria morale e materiale in cui viveva il popolo romano, il brigantaggio, e le difficoltà all’ interno della Chiesa stessa, tutto questo non ha fermato lo zelo del Santo nel compimento della sua opera instancabile e tutti siamo concordi nel fatto che anche oggi i tempi sono difficili e in tutti noi si è acceso il desiderio di non stancarci di credere in Dio e sperare sempre in lui. San Vincenzo è un esempio per noi romani di oggi e ci è chiaro che ognuno di noi può decidersi e mettere a frutto con coraggio le proprie doti e diventare testimone di Dio, amico di Dio e illuminare gli altri e il mondo con la luce che ci viene dalla consapevolezza di essere amati da Dio.

Lo stesso giorno, il buon Dio ci ha regalato la gioia dell’incontro con la nostra Suor Vittorina, proprio durante la visita ai luoghi di San Vincenzo Pallotti e cogliamo l’occasione per ringraziarla, per averci fatto conoscere e apprezzare la storia di questo amico di Dio che ha vissuto nella nostra bella città. 

Francesca Iscra

 

Un convinzione si fa sempre più profonda in me, Suora Pallottina: l’evangelizzazione passa attraverso i piccoli gesti della vita quotidiana.

Signore, “che nessuna persona ci sfiori invano”, ma a tutte possiamo comunicare sempre il Tuo Amore, perché la Fede si ravvivi nel loro cuore.

 

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