Immerse in un diluvio di Grazie

a cura di paolo (0 commenti)

Durante questo Anno Santo non basta solo entrare dalla Porta Santa, ma avere la Speranza di essere rinnovate nella nostra vita interiore e Spirituale

 

Come comunità di Cochin vogliamo vivere intensamente questo Anno Santo proclamato dal Santo Padre. Il Santo Padre ci ha invitate ad entrare dalla porta santa per essere liberate da ogni tipo di peccato e ad avere la Speranza che Gesù, incarnato per la salvezza dell'intera umanità, non ci deluderà mai, ma ci concederà la vita eterna. Dio è sempre misericordioso. Dio perdona sempre e perdona tutto.

L'accoglienza dell'Anno Nuovo 2025 ci ha riempito di enfasi impegnandoci a rendere fruttuoso ogni nostro operato per formare l'unione con tutti coloro con cui dialoghiamo camminando con unità come uno solo gregge che si raduna attorno un solo Pastore, Gesù Cristo.

Abbiamo vissuto le giornate dal 13 Gennaio fino a 22 Gennaio coll’ entusiasmo di animare la Novena in Onore del nostro caro Fondatore San Vincenzo Pallotti. Anche se alcune consorelle andavano ad animare il raduno settimanale con le unità delle famiglie, in comunità le Aspiranti e le Suore hanno pregato celebrando l'ora di Adorazione ogni giorno; abbiamo seguito interamente il Manuale della Novena a San Vincenzo Pallotti. 

Abbiamo presentato a Gesù l'intera Unione dell'Apostolato Cattolico invocando lo Spirito Santo su coloro che guidano ogni Comunità dell'Unione e abbiamo pregato per le famiglie e per tutti i bisogni. Abbiamo pregato per le Vocazioni.

La celebrazione della Festa di San Vincenzo Pallotti è stata semplice e anche consolante.

Il predicatore durante l’Omelia della Santa Messa  ha chiamato San Vincenzo Pallotti un alter Philippo Neri per la ragione che San Philippo Neri cacciava via i demoni e liberava le vittime schiave del peccato.

Così Vincenzo Pallotti era noto come il Santo di Roma che distruggeva tutte le forze sataniche e conduceva le anime a Dio. Ha poi chiesto quale sia la nostra Speranza.

Avere Fede che Dio ci ama, ci ama sempre, allora deve crescere la nostra Speranza che Lui viene in nostro aiuto.

Durante questo Anno Santo non basta solo entrare dalla Porta Santa, ma avere la Speranza di essere rinnovate nella nostra vita interiore e Spirituale. Sia distrutta in noi e nel nostro prossimo ogni male.

Perdonare se stesse, perdonare ogni nostro prossimo e perdonare sempre. Bisogna avere la Speranza che Dio ci rinnoverà. Per questo Lui ci ha mandato il Suo Figlio per amarci e per salvarci.

Alla fine della Santa Messa abbiamo cantato il " Te Deum Laudamus " un inno tanto amato da Pallotti.

Abbiamo condiviso l'Agape della Cena con circa 60 persone.

Ringraziamo Dio e diamo gloria al Suo Santo Nome.

Suor Giacinta Fernandez

 

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