Esperienza concreta di carità - Palma Nova - Brasile

a cura di paolo (0 commenti)

Sento che in questa mia missione Gesù continua a guarire, a tendere la mano, a toccare, ad accogliere, a perdonare, ad abbracciare, a fare miracoli, a restituire la vita come nell'esempio del Figliol Prodigo, del Buon Pastore?

 

In una città del Rio Grande do Sul chiamata "Nova Palma", in Brasile, c'è un ospedale gestito dalle Suore Pallottine: l'"Hospital Nossa Senhora da Piedade".

Oltre a curare i malati, l'ospedale si occupa anche di uomini e donne con problemi di tossicodipendenza e di salute mentale. Con loro, due volte alla settimana, svolgiamo una bella missione di sostegno spirituale: preghiera, riflessione, contemplazione e condivisione, sempre sostenute dalla Parola di Dio.

Diamo priorità ai testi che parlano delle guarigioni di Gesù: “Che cosa vuoi che faccia?”, chiese Gesù. “Voglio essere guarito, voglio vedere, voglio camminare...”, rispondevano quelli che andavano da lui.

Sento che in questa mia missione Gesù continua a guarire, a tendere la mano, a toccare, ad accogliere, a perdonare, ad abbracciare, a fare miracoli, a restituire la vita come nell'esempio del Figliol Prodigo, del Buon Pastore?

Il desiderio di essere guariti è sufficiente.

Gesù ama, è misericordioso, come diceva San Vincenzo Pallotti.

In questo gruppo, il 99% è in grado di pregare il “Padre nostro” e l'“Ave Maria”.

In generale, vogliono parlare personalmente, essere ascoltati e sentire una parola di forza e di conforto.

Un uomo che è tornato dopo una ricaduta ha detto: "È stato inutile pregare; ho cercato di fare tutte le cose buone che ho imparato qui, ma ho continuato a frequentare cattive compagnie. Ebbene, ora devo rinunciare anche a questo".

Un'altra bella missione viene svolta nella parrocchia della Santissima Trinità, dove abbiamo un gruppo di donne che si riunisce due volte alla settimana per lavorare a favore dei poveri. 

La cura e l'affetto con cui queste donne portano avanti questa carità con tanto piacere è ammirevole.

Lo scambio di idee ed esperienze rende gli incontri un luogo di arricchimento reciproco.

Oltre a ciò che producono insieme, insegnano ai membri del gruppo di tossicodipendenti a realizzare tappeti e altri oggetti di artigianato.

Di tanto in tanto, donano vestiti a persone bisognose, in particolare a un gruppo chiamato “São Pio” nella città di Santa Maria, RS.

Per me è molto gratificante stare con queste donne e con il gruppo di tossicodipendenti per pregare, cantare e ringraziare il nostro Buon Dio, che ci vuole felici! “Signore, fammi sentire il tuo amore fin dal mattino”.

Suor Giselda Perin, CSAC

 

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