Ave Maria
a cura di paolo (0 commenti)
Si prega per coloro che non possono scendere dal letto e per il personale, tra l’altro molto attento e premuroso
In via Circonvallazione Tuscolana, 16 – Roma, troviamo la Residenza per anziani “Sereni Orizzonti”. Ospita più di 50 anziani, quasi tutti allettati. Ogni mercoledì, alle ore 15.00, da quasi un anno, andiamo a recitare il Rosario con loro, un piccolo gruppo che può camminare. Siamo amici che si cercano e si vogliono bene.
Ne abbiamo visti morire più di qualcuno e questo pesa sul cuore, perché hanno condiviso il cammino con fatica, ma anche con tanta speranza. Portiamo loro le intenzioni del mondo, e loro uniscono le intenzioni personali nate dalla solitudine e dal dolore.
Si prega per coloro che non possono scendere dal letto e per il personale, tra l’altro molto attento e premuroso. Con Sr Susamma siamo andate a Santa Severa per una settimana di Esercizi Spirituali e lungo il mare abbiamo raccolto delle piccole pietre lisce, ben lavorate dall’acqua, vi abbiamo scritto AVE MARIA e le abbiamo date a ciascuno.
Stringere quella piccola pietra nel momento del dolore significa offrire a Maria le proprie pene, i propri dolori e quelli di tutti gli anziani e malati.
Il Papa spesso dice che gli anziani sono una ricchezza per le nuove generazioni e invita a non lasciarli soli. Come sono vere queste parole, eppure mi chiedo: da chi sono ascoltate?
La nostra società è piena di persone specializzate in tante cose, ricca di conoscenze e di mezzi utili per tutti. Se però non c’è condivisione e ognuno pensa solo a sé, tutta la ricchezza va perduta, anzi si trasforma in un impoverimento di umanità. E questo è un grande rischio per il nostro tempo: la povertà della frammentazione e dell’egoismo. (Papa Francesco 27-4-2024)
Il nostro piccolo gesto settimanale vuol significare proprio questo: donare per ricevere.
La Vergine Maria riempia il cuore di gioia e aumenti in tutti il desiderio di saper ascoltare e cogliere la ricchezza che porta ogni anziano.
Suor Stella Marotta