In missione verso Marracuene ed Inharrime - Mozambico

a cura di paolo (0 commenti)

Scopo della missione: visitare le comunità, incontrare le giovani in formazione e rafforzare la fraternità. Bellissimi e profondi sono stati i momenti di preghiera. Ovunque abbiamo incontrato  sorrisi e accoglienza familiare

 

Il 24 ottobre 2024 insieme a Suor Helena Pimenta siamo partite da Roma per il Mozambico.

Scopo della missione: visitare le comunità,  incontrare le giovani in formazione e rafforzare la fraternità.

Siamo arrivate il 25 pomeriggio a MARRACUENE e il 26  mattina insieme a Sr Paolina e a tre giovani siamo partite alla volta di INHARRIME.

Una strada lunghissima, sempre diritta, con dossi  e discese enormi. Una strada nazionale, ben asfaltata, controllata dalla polizia la quale ci ha fermato una volta per  eccessiva velocità, 2 km al di sopra del consentito.

Intorno a noi, a destra e a sinistra piccole casette, alcune fatte di paglia altre di blocchi di cemento ed altre, rare, un po più grandi a due piani....e poi alberi di cocco, palme, alberi di mango....

Sì,  alberi grandi, con chiama ad ombrello, per la difesa dei numerosi fratelli e sorelle di ogni età che, nel camminare rendono la strada colorata ed animata.

Dopo una breve sosta finalmente siamo arrivate ad Inharrime dove le altre giovani ci aspettavano ed   accolto con canti e giubilo. Che bello! Dove arrivano i giovani arriva la gioia e la speranza.

All'alba, alle 6.30 colazione e poi santa messa nella Parrocchia  dedicata a San Massimiliano Kolbe officiata dai Padri Pallottini. Che meraviglia, partecipare alla celebrazione con il popolo di Inharrime.  Canti, danze e segni. Il Vangelo della domenica parla di Bartimeo, il cieco di Gerico.

Padre Aquino, SAC, nell'omelia ha nominato la Kappa: il Mantello che Bartimeo lascia per andare da Gesù. Chiede quale è per noi oggi la Kappa che bisogna lasciare per trovare la libertà e la guarigione. Al termine della Messa, Sr Helena ed io, siamo state invitate a salutare la comunità lì presente e Sr Helena ha ripreso il tema della Kappa per ricordare che Maria, Gesù,  S.Vincenzo e S. Massimiliano hanno donato la propria Kappa a beneficio dell'umanità.

Di pomeriggio c'è stata anche una partita "straordinaria" di pallone da parte dei giovani della Parrocchia, dei seminaristi e delle nostre giovani in discernimento.....momento fantastico!

Nei giorni successivi, di mattina, abbiamo lavorato con le giovani in formazione: MARIA, MARTA, AURORA, IOCLESIA, DULCE, AMELIA. DOMINGAS. È stato un arricchirsi a vicenda d'esperienza, di entusiasmo, di speranza e di gratitudine verso Dio che ama ciascuno di un Amore Infinito.

Abbiamo avuto modo di stare tanto con  le quattro consorelle della Comunità: Sr Cristina, Sr Paolina, Sr Sony e Sr Marta, ciascuna con il proprio ruolo in comunità,  ma tutte in cammino di crescita e approfondimento del Carisma. BENEDETTO SIA DIO!

Ad Inharrime, oltre al lavoro pastorale, come opera sociale c'è la scuola di infanzia che abbiamo visitato ed accolto il regalo preparato  dai piccoli per noi, come pure la loro voglia grande di  giocare insieme ed essere accarezzati dalle  nostre "mani bianche".

Bellissimi e profondi sono stati i momenti di preghiera, fatti con calma, cura e ben preparati dalle Suore e dalle ragazze.

In questi giorni abbiamo visitato luoghi e persone vicine e lontane dalla comunità ed ovunque abbiamo incontrato  sorrisi e accoglienza familiare.

Meravigliosa e, da far conoscere, è stata la cena condivisa con i confratelli la sera del 28 ottobre: anniversario dell'approvazione dell'UAC, al lume di due candele,  per mancanza di elettricità, abbiamo condiviso il cibo preparato per noi e poi, con l'arrivo della torta le due candele sono state spente da Sr Helena, segretaria dell'UAC.

Un'altra esperienza forte è stata l'arrivo della piccola Jessy, di circa quattro mesi, orfana di madre, che con la sua nonna è venuta a prendere il Latte proteico ed altri biscotti. Grazie al Progetto Latte, uno dei tanti dell'Associazione ONLUS San Vincenzo Pallotti, si possono aiutare tante famiglie.

Il giorno 31 è iniziato il lungo viaggio di ritorno a Marracuene, anticipato a causa di uno sciopero di una settimana, dovuto alle elezioni politiche poco chiare e manovrate. Ogni volta che ci siamo fermate, lungo la strada, per comprare della frutta e degli ortaggi, come formiche affamate, piccoli e grandi hanno circondato la macchina....mi sono rimasti impressi gli occhi imploranti di due bambini che vendevano zucche.

A sera tardi siamo arrivati a Marracuene. Lasciata la nazionale, la strada  verso la comunità, senza luce, piena di fossi, di buche insidiose ha fatto  sobbalzare più volte la macchina e le derrate....ma come è stato bello abbracciare Sr Elisabetta, Sr Eunise  e le giovani Aurora, Amelia e Dulce arrivate il giorno prima.

 

Suor Stella Marotta

 

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