Giornata mondiale dei bambini, due "giorni di purezza" per la pace

a cura di paolo (0 commenti)

Siamo noi la gioia e la speranza. Siamo noi la novità del mondo

La GMB, Giornata Mondiale dei Gambini, è stata desiderata e voluta da Papa Francesco.

Presentata allo Stadio Olimpico di Roma la prima GMB che si svolgerà il prossimo 25 e 26 maggio. Il primo giorno sarà dedicato a testimonianze e spettacoli. Parteciperà anche il Papa che il giorno dopo celebrerà la Messa in Piazza San Pietro. Il coordinatore padre Fortunato: stiamo ricevendo una tempesta d'amore. Ricevute più di 57 mila adesioni in poco più di tre settimane

Michele Raviart - Città del Vaticano

“Siamo noi la gioia e la speranza. Siamo noi la novità del mondo. Porteremo il nostro canto di pace e un sorriso per chi non ce l’ha più”.  A cantarlo sono i piccoli del coro dell’Antoniano, in quello che è l’inno della prima Giornata mondiale dei Bambini (Gmb).

Obiettivo centomila presenze

“Sono tantissime le mail che stanno arrivando”, spiega padre Enzo Fortunato, coordinatore dell’evento. A tre settimane dall’apertura del sito ufficiale sono infatti oltre 57 mila le adesioni. È “una tempesta d’amore” per quelle che saranno “due giornate di purezza”, ha ribadito, confidando che l’obiettivo è quello di arrivare alle centomila presenze. “Nell’istituire questa giornata il Papa è stato profetico”, ha sottolineato ancora padre Fortunato, colpito dalle testimonianze provenienti da ogni parte del mondo, come quella di una volontaria che da 54 anni si trova in Uganda e che ha manifestato la gioia di poter portare a Roma quattro bambini di otto anni.

Un evento aperto

La Giornata Mondiale dei Bambini, spiega invece Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, che insieme alla cooperativa Auxilium ha contribuito ad organizzare la giornata insieme al Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, “sarà un evento aperto e non chiuso” e saranno presenti non solo bambini cristiani ma anche di altre fedi. “Tutti i bambini vanno inclusi, soprattutto i più vulnerabili e le vittime di guerra”, ha ribadito Impagliazzo. L’obiettivo, infatti, “è di dare speranza a questo mondo”.

"Il fine e lo scopo di questa giornata è molto più nobile di una semplice vittoria di una coppa o di un trofeo sportivo”, ha commentato invece Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale di Calcio italiano, che ha partecipato alla presentazione insieme a Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e a rappresentanti del Comune di Roma, della Regione Lazio e di altre associazioni e istituzioni coinvolte.

 

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