Festa di Cristo Re

a cura di paolo (0 commenti)

Dio muore amando

A conclusione dell’anno liturgico celebriamo la festa di Cristo Re con una apparente contraddizione: la morte in croce!

Un Dio sconfitto, quindi! Un Dio che ha salvato gli altri, ma non è capace di salvare se stesso. Eppure, Cristo è già trionfatore, nonostante l’apparente sconfitta; anzi, proprio attraverso la sua morte, Gesù muore amando, e Dio regna attraverso la Croce di Cristo. È proprio attraverso le braccia spalancate di Cristo sulla Croce che viene per noi la salvezza.

E se il primo ad entrare in paradiso è un ladrone, allora nessuno può disperare della salvezza. Se Dio muore amando, tutti possiamo essere salvati.

Noi lo possiamo rifiutare, ma lui non ci rifiuterà mai! C’è da domandarsi se tanti ricordano questa verità o, piuttosto, non cerchino di cancellare dalla propria vita, da quella dei popoli e delle Nazioni, la fede in questa consolante verità, la fede in Cristo.

Stiamo assistendo, purtroppo, ad un continuo imbarbarimento della società in Europa, da quando si è rifiutata l’affermazione delle radici cristiane dei popoli che la compongono.

Si è creato un mostro burocratico più che una casa dei popoli.

Tanto che il Papa Benedetto xvi diceva: «È ancora viva l’Europa? C’è ancora una Europa? Esiste veramente l’Europa?».  Un giornale titolava: «Non c’è Europa senza Cristo». Uno dei Fondatori dell’Europa diceva: «L’Europa o sarà cristiana o non sarà» (Robert Schuman). E un famoso autore affermava: «Se perde questa sua essenza, non avrà più nulla da significare» (Romano Guardini).

Allora, invochiamo Cristo perché, nonostante tutto, continui a regnare nei nostri cuori e, attraverso la nostra fede, la nostra testimonianza cristiana, a regnare nella nostra società, nel nostro Paese e in tutto il mondo.  Abbiamo bisogno di Cristo! Lui solo può salvare dalla disperazione e dalla morte!

di Leonardo Sapienza

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