Facendo memoria delle prime Suore Pallottine
a cura di paolo (0 commenti)

Il pomeriggio del 5 marzo 2022, preceduto da un bel momento di preghiera, il Governo Generale ha organizzato e guidato il terzo incontro online, sulla storia delle nostre prime suore.
Sr Lilia Capretti che, con tanta dedizione e amore, ha continuato a scrivere e sistemare la storia delle suore Pallottine, ha fatto memoria della vita di Madre Colomba Cometti, una delle nostre prime Suore della Congregazione.
Si chiamava Tecla Chiara, era nata a Roma il 26 aprile 1826. Il giorno della sua vestizione, avvenuta il 29 giugno 1944, prese il nome di Maestra Maria Colomba del cuore di Maria. Fu proprio il Fondatore a presiedere la celebrazione e ogni volta che la giovane ricordava quel giorno e ripensava alle espressioni del Fondatore, si riempiva di forza e di insolito fervore.
Madre Colomba aveva uno speciale amore e attenzione per le giovane e per le suore ammalate. Per i bambini aveva un cuore veramente amorevole di madre. La sensibilità verso i poveri la spingeva alla carità.
Curava la buona convivenza comunitaria e l'unità tra le suore. Questo lo faceva attraverso vari mezzi, soprattutto quello della ricreazione. Davanti alle decisioni importante diceva: "Fate quello che sia la migliore cosa per la comunità". Più della saggezza, era portatrice della parola di Dio, perché, diceva Sr Lilia, i santi sono così, non fanno tanto rumore, ma lasciano una scia. Dobbiamo continuare questa storia portando abbondanti frutti.
Stiamo vivendo un tempo confuso, preoccupante, di mondanità conturbante, e visto che abbiamo una bella porzione di bambini e di giovani nella nostre mani, dobbiamo puntare sempre di più sull'educazione, per aiutare a far entrare la persona nella giusta posizione.
Nella condivisione finale, le suore hanno manifestato apprezzamento e gioia per la testimonianza lasciata da Madre Colomba e hanno ringraziato grandemente Sr Lilia per aver fatto memoria di questa ricchezza che ci fa più “innamorare della missione pallottina”.
Facendo questa memoria riconosciamo, dice madre Ivete, la grandezza di queste anime che ci hanno preceduto.
Attraverso questi modelli, possiamo imparare come vivere bene la nostra missione oggi, facendo anche noi le opere buone.