Aprile mese di San Vincenzo Pallotti

Aprile mese di San Vincenzo Pallotti
Vorrei….vorrei…vorrei…
Vorrei essere coperta e fuocoper riscaldar chi ha freddo ed è solo…
Mio Dio apri il mio cuore….dilata il mio amore….
San Vincenzo Pallotti
San Vincenzo Pallotti si sentiva amato “pazzamente da Dio”
E, naturalmente, tale amore non poteva tenerlo solo per sé, desiderava farlo conoscere a tutti.
Per attuare questo aveva un segreto: “ seguire i grandi desideri”
Così rifletteva:
Intorno a me c’è tanto freddo, le persone sono tristi, sfiduciate, anestizzate dalla malinconia, dalla solitudine,…manca l’amore, la speranza, la fede….
Che cosa posso fare?
Vorrei abbracciare tutti e riscaldare il loro cuore come fa una coperta…
ma come posso essere “coperta” nella mia città?
Pregando e pensando, si guardò intorno… ed iniziò la grande gara con Dio:
Sì, mio Dio,voglio fare tutto per la tua gloria,
voglio togliere il gelo dal cuore di ogni persona(peccato)
e voglio salvare le anime, riscaldandole con l’amore tuo, misericordioso.
Oggi Vincenzo chiede a te:
vuoi anche tu continuare questa avventura?
Vuoi anche tu incarnare le opere di misericordia vissute da Gesù?
Vuoi anche tu aprire gli “occhi del cuore” per guardare ed avere “compassione” dei fratelli?
Inizia ad amare e…sarai felice e… renderai visibile Gesù, l’Apostolo del Padre.
Negli scritti di San Vincenzo Pallotti, precisamente nel libro dei “Lumi” troviamo un passo meraviglioso che ci rivela il suo modo di pensare e di trattare con il Signore.
“Io vorrei possedere e intendo di possedere
infinite ricchezze e tutte,
onde rinunziarle per amore di Dio,
di Gesù, di Maria, degli Angeli e dei Santi;
e vorrei restare talmente povero
che avendo bisogno
di un palmo di terra per posare la mia persona,
dell’aria per respirare,
dell’acqua per dissetarmi,
del cibo per sostenermi,
di uno straccio per coprirmi…
non trovassi cosa alcuna…
tutto intendo di fare
per amore di Dio,
di Gesù,
di Maria,
degli angeli,
e dei santi”.
(OO CC X,82-83)
E in un altro passo leggiamo:
“Vorrei diventare cibo per saziare gli affamati,
vestimento per coprire i nudi,
bevanda per refrigerare gli assetati,
liquore per corroborare lo stamaco dei deboli,
piume morbide per far riposare le stanche membra degli affaticati,
medicina e salute per curare le infermità degli ammalati,
luce per illuminare i ciechi spirituali e corporali,
vita per risuscitare tutte le creature morte,
affinché ritornando queste a vivere su questa terra
operassero quelle gran cose che opererebbero
per la Gloria del mio Dio,
del mio Padre,
del mio Creatore,
del mio Bene,
del mio Tutto…”
(OO CC X,115)