Oratorio della Parrocchia Regina Pacis di Ostia

a cura di paolo (0 commenti)

“Si ha più gioia nel dare che nel ricevere”

Anche quest’anno i ragazzi dell’Oratorio della Parrocchia Regina Pacis di Ostia, hanno organizzato il campo estivo per i bambini, ad Orvinio (RT), dal 4 al 9 luglio.

Ho avuto la possibilità di partecipare alcuni giorni con loro. E’ stata un’esperienza di formazione e di condivisione, in quanto ho avuto modo di conoscere meglio i ragazzi animatori, i quali donano il loro tempo in modo disinteressato e con grande zelo, per educare, far crescere i bambini, coinvolgendoli nelle varie esperienze di vita, fino a formare a loro volta degli animatori.

La struttura ad Orvino, è un complesso situato in montagna, ben attrezzata. Fin dal mio arrivo ho respirato l’aria di accoglienza, di freschezza e di gioia. Ho potuto subito costatare l’impegno e la responsabilità dei ragazzi nei confronti dei bambini. Tutto è stato organizzato in modo attento e ponderato. I bambini erano seguiti in ogni attività. Si è partiti da un tema: “Si ha più gioia nel dare che nel ricevere”, dal testo di San Paolo. Intorno al tema si sono sviluppate le varie attività. Erano circa 60 bambini e 20 animatori.

Sono state formate 4 squadre, ognuno con un colore diverso, con a capo due animatori e aiuto animatori.

La giornata iniziava con le lodi, tutti eravamo riuniti nel cortile, e ogni squadra, a rotazione animava la preghiera. Presiedeva Padre Tom, il quale dopo la lettura breve, dava delle “pillole di saggezza”, molto interessanti e coinvolgenti. Dopo la colazione, iniziavano le attività. C’erano giochi di squadra, tornei, servizio alla mensa e al refettorio, mentre di pomeriggio ci si fermava per la catechesi, la quale era divisa in quattro momenti.

Si è partiti dalla gioia. Si è voluto far riflettere ogni gruppo sul significato personale della gioia, per poi portarli alla catechesi successiva a farli conoscere la Parabola del Buon Samaritano, attraverso la quale si è voluto mostrare la gioia nel donare il proprio tempo, la propria vita, come ha fatto Gesù , per riportare a sua volta vita in chi soffre, in chi si trova in una situazione di disagio e di emarginazione, con lo scopo di entrare nella nostra realtà e capire oggi quali sono le situazioni di disagio e come dare il proprio contributo.

Di sera, dopo cena, giochi e condivisione amichevole sul senso della giornata.

Al termine del Campo sono intervenuti anche i genitori e, come famiglia, si è reso grazie a Dio non solo per la buona riuscita ma anche perché la sua Parola è stata seminata ed accolta da tutti i partecipanti.

Suor Anna Simeone

 

Torna indietro