La santità è via e traguardo in Cristo Dio

a cura di paolo (0 commenti)

San Vincenzo Pallotti ci insegna che tutti siamo chiamati alla santità.

L’amore di Dio è stato deposto nel nostro cuore da cui nascono i sentimenti di condivisione e di corresponsabilità, di pace e di speranza nel futuro.

Dal cuore amoroso sgorgano anche i progetti apostolici che orientano in positivo tutte le nostre energie.

Nella Regola che Vincenzo scrisse a Camaldoli, stabilisce che lo scopo di tutte le comunità dell’Unione è “la maggior santificazione dei suoi membri, perché tutti, attraverso la preghiera e l’esercizio della virtù, si dispongano a cooperare sempre più alla maggior gloria di Dio e alla salvezza delle anime” (OOCC II,15) 

“Se tutti i cristiani sono obbligati ad imitare il nostro Signore Gesù Cristo con quanta maggiore perfezione, diligenza, e fervore lo dobbiamo imitare noi che abbiamo avuto il dono di avere per Regola fondamentale della nostra minima Congregazione la stessa Vita del nostro Signore Gesù Cristo, e con tale dono abbiamo in Congregazione ogni giorno innumerabili grazie speciali per imitarlo” 

E Papa Francesco il 21 dicembre 2013 incontrando la Curia Romana raccomandava

tre cose:Professionalità, servizio e santità.

Alle prime due qualità, professionalità e servizio, il Papa ha aggiunto una terza:

“la santità della vita”. 

Sappiamo bene, ha detto, che “questa è la più importante nella gerarchia dei valori. In effetti, è alla base anche della qualità del lavoro, del servizio”: 

“Santità significa vita immersa nello Spirito, apertura del cuore a Dio, preghiera costante, umiltà profonda, carità fraterna nei rapporti con i colleghi. Significa anche apostolato, servizio pastorale discreto, fedele, portato avanti con zelo a contatto diretto con il Popolo di Dio”, questa verità la ripete sempre quando incontra tutte le categorie di persone:

“se volete rinnovare la Chiesa, siate Santi”, ha ripetuto sabato 25 ottobre 2014  all’incontro  tenuto con il Movimento di Schoenstatt.

Dio ci conceda di “dilatare le pareti  del cuore”per accogliere nell’oggi il suo amore infinito e riversarlo nel cuore dei fratelli

Con le parole del Fondatore imploriamo la benedizione  del Signore su tutti coloro che ci appartengono e che si prendono cura di noi:
Ci benedica il Divin Padre e ci fortifichi con la sua potenza,

ci benedica il Divin Figlio e c’illumini con la sua sapienza,

ci benedica lo Spirito Santo e ci santifichi con la sua carità.

Amen

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