Giornata di spiritualità UAC

a cura di paolo (0 commenti)

Giornata di spiritualità UAC
Incontri Formativi promossi dal CCN
Grottaferrata 9 febbraio 2020

“Io come Luce sono venuto nel mondo” Gv 12,46.

Questo è stato il tema del primo incontro dell’anno 2020, guidato da Don Carmelo Raspa.

Come di consueto sacerdoti, suore e laici si ritrovano ogni seconda domenica del mese per vivere un’esperienza “insieme” di cura spirituale e non solo. Sì, perché ciascuno porta qualcosa da condividere con l’altro e gustare così gusti e sapori delle diverse località italiane.

Al canto iniziale di accoglienza, animato da Suor Helena Pimenta, Consigliera Generale CSAC, ha fatto seguito il saluto di Suor Beniamina, Responsabile per la formazione, quello di Anna Ciavotta, Presidente dell’CCN italiano e quello di Donatella Acerbi Presidente dell’Unione Internazionale. A seguire è stata pregatala bellissima preghiera Corale e la lettura di alcuni articoli dello Statuto dell’Unione (che fa sempre bene riascoltare), al termine la proclamazione del testo di Giovanni 12, 35-47 e la Lectio di P. Raspa.

Ancora una volta Gesù si è presentato come Luce, luce che è Verità, è Via, è Vita. Vedere la Luce, vuol dire vedere il volto di Gesù, perché vedere è credere. L’invito pressante a far risplendere la luce sul volto come segno di uomini nuovi rendenti da Gesù. Camminare nella Luce vuol dire ascoltare e credere nella Parola. Non si può camminare al buio: “Lampada ai miei passi è la tua Parola”, dice il salmo. Solo la Parola di Dio ci rivela chi siamo e dove siamo. In preparazione alla Quaresima è buona cosa scoprire le tenebre che si intanano nel profondo e farle venire alla luce per ricominciare a vivere da figli della luce.

L’esempio di San Vincenzo che rimaneva ore ed ore sulla Parola è stato d’input per diventare luce nel quotidiano con impegno, profezia e testimonianza, fatta di piccoli gesti di attenzione verso i fratelli che ci sono vicini. A tal proposito P. Carmelo ha commentato la lettera a Diogneto, testo che ha molto da parlare al cristiano di oggi.  Al termine ci sono state tante piccole testimonianze concrete sulla vita trascorsa nei diversi CCL e in occasione dell’Ottavario dell’Epifania.

Alle ore 12.00 c’è stata l’esposizione del S.S. Sacramento e le confessioni, poi la celebrazione eucaristica, vissuta nel silenzio contemplativo ed adorante e nell’accoglienza di alcuni segni preparati per noi, es. la consegna del sale, come simbolo di sapersi sciogliere nell’acqua del mondo e dar sapore ai cibi che altri gusteranno.

Al termine c’è stato pranzo e la condivisione di notizie riguardanti il prossimo Congresso Nazionale, poi con la benedizione e i saluti fraterni ciascuno ha fatto ritorno alle proprie comunità e famiglie.

Torna indietro