Visita al Santuario di Madre Cabrini NJ

a cura di paolo (0 commenti)

Il nostro ritiro mensile l’abbiamo vissuto in modo diverso. Siamo partite di buon mattino, in una fredda giornata di dicembre, per visitare il Santuario di Santa Madre Francesca Cabrini. Con il traffico che attraversa George Washington Bridge, ci volevano circa 45 minuti per arrivare ed invece, partite alle 9:30 siamo arrivati ​​a destinazione in 25 minuti. Ancora più fortunate, abbiamo trovato un parcheggio proprio di fronte al Santuario.    

Con nostra sorpresa abbiamo incontrato un piccolo gruppo di fedeli ebrei che pregavano fuori, al freddo. Non sembravano preoccuparsi del tempo perché erano felici di pregare e cantare i salmi in ebraico.Il piccolo corridoio che conduce alla chiesa vera e propria, dove riposa il corpo di Madre Cabrini, ha diverse sue reliquie: il suo vestito battesimale, le scarpe, i libri di preghiere e molte altre reliquie di altri santi.

Questo corridoio conduce alla chiesa che è aperta a tutti.Tutto intorno alla parte anteriore dell'altare c’è un grandissimo mosaico che illustra la sua vita, iniziando da quando era ragazza, la sua venuta in America e le sue numerose missioni.     

Madre Cabrini e le sue sei suore missionarie arrivarono in America nel 1889 per aiutare i tanti immigrati italiani che soffrivano molto.    

Come il nostro Fondatore, San Vincenzo Pallotti, il suo corpo è racchiuso in una urna di vetro in modo da essere visto e venerato da tutti.    

Ci siamo sedute per diverse ore in silenziosa preghiera e contemplazione davanti al Santissimo Sacramento per la devozione privata. Quello che abbiamo trovato interessante è che le nostre sorelle vennero dall'Italia in quello stesso anno e cioè il 25 marzo del1889 negli Stati Uniti per aiutare gli immigrati italiani. Ci chiediamo se si siano mai incontrati o sbattuti l'una contro l'altra per le strade di New York City.

È stata una giornata fruttuosa, piena di riflessione sulla sua obbedienza al Papa che l'ha incoraggiata ad "andare in Cina, a ovest invece che a est". La sua vita è stata piena di molti sacrifici.Siamo tornate a casa con uno spirito rinnovato e un cuore contento. Anche se il viaggio è stato breve, ha avuto un grande impatto su di noi.

Noi, come comunità, vorremmo ringraziarvi per questa opportunità di esprimere i nostri sentimenti durante la nostra visita al Santuario di Madre Cabrini.    Le sorelle delConvento San Vincenzo Pallotti New Jersey (Stati Uniti) 

St. Vincent Pallotti Convent Experience on the Visit to Mother Cabrini’s Shrine
701 Fort Washington Avenue
New York City

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We set out on a cold day in December to visit the Shrine of Saint Mother Frances Cabrini for our day of recollection.  With traffic going over the George Washington Bridge, it might have taken 45 minutes to an

hour,but we left at 9:30 amand got to our destination in 25 minutes.  Even luckier, we found a parking spot right in front of the Shrine.

     To our surprise there was a small group of Jewish worshippers praying outside in the cold.  They didn’t seem to   mind the weather as they were happy to pray and sing thePsalms in Hebrew.

The small hallway leading to the church proper, where Mother Cabrini’s body lies, has several Second Class Relics of her; her Baptismal dress, shoes, prayer books, and many other relics of other saints.  This hallway leads to the church.  The church is open to all.

All around the front of the altar is a very large mosaic of her life; as a young girl, her coming to America, and her many missions.

      Mother Cabrini and her six missionary sisters arrived in America in 1889 to help the many Italian immigrants    who were suffering greatly.

     Like our Founder, St. Vincent Pallotti, her body is enclosed in a glass coffin to be seen and revered by all.

     We sat for several hours in quiet prayer and contemplation and there is also a small Blessed Sacrament room for private devotion.

       What we found interesting is that our own sisters came from Italy that same year of 1889 on March 25th to the United States to help the Italian immigrants.  We wonder if they ever met or bumped into one another on the streets of New York City.

It was a fruitful day of reflecting on her obedience to the Pope who encouraged her to “go West instead of East to China.”  Her life was filled with many sacrifices.

We returned home with a renewed spirit and a content heart. Although the trip was short it had a great impact on us. We, as a community, would like to thank you for this opportunity to express our feelings on our visit to Mother Cabrini’s Shrine.

Yours in Christ
St. Vincent Pallotti Convent
New Jersey (USA)

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