Prof Giuseppe Supino - Con la sua matita “gallica” traduce in personaggi le sue meditazioni

E’ stata un’emozione grande conoscere il grande pittore Giuseppe Supino di fama internazionale e scambiare con lui idee e ricordi..

Con la sua matita “gallica” traduce in personaggi  le sue meditazioni e il suo vedere la vita. I volti dei suoi dipinti sembrano parlare e riempire la casa dove abita. Con lui, sul tavolo, a portata di mano c’è la foto di Madre Sofia Gentili, una suora Pallottina che ha passato gran parte della sua vita a Formia e che ha superato la guerra con la forza interiore e con l’amicizia che la legava al popolo Formiano.

Il Professore ha un ricordo indelebile della Madre Sofia, conosce particolari che nessuno sa, dimostrando così quanto sia vero che l’esempio di donna, di consacrata e di sognatrice abbia influito sul carattere del Pittore.  Come è bello ricevere simili testimonianze e come sono importanti gli esempi di vita.

Abbiamo conosciuto il Professore tramite Sr Monica, la quale gli ha chiesto di dipingere un quadro di San Vincenzo, che ha realizzato subito e che esprime l’umanità del Fondatore, affidando agli occhi il Carisma e il guardare lontano nello spirito.

Ha fatto dono alla Comunità delle Suore una statuetta di ceramica della Madonna, bellissima, e pregiatissima, come pure un presepe proveniente da Riposto dell’artista Grasso, due colonne sormontate da due angeli che le Suore hanno posizionato in cappella vicino al tabernacolo, ed altri disegni importanti, come la storia di Sant’Erasmo.

Siamo grate a Dio e alle Consorelle per aver potuto conoscere il caro “Peppino” come vuole che venga chiamato.

Dio lo conservi a lungo su questa terra affinché possa tradurre in arte la bellezza divina.

Suor Stella Marotta