Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò

a cura di paolo (0 commenti)

Cari fratelli e sorelle;  

         La Chiesa, come madre e maestra, ogni mese offre, alla nostra riflessione, qualche aspetto particolare che cisostenga e mantenga svegli nella sequela di Gesù. La Sacra Scrittura è un faro luminoso che ci indica con sicurezza e saggezza la strada da percorrere sui passi di Gesù, il Maestro.

         In questo mese di giugno la Chiesa ci suggerisce, come luce e guida, la meditazione e la contemplazione del Sacro Cuore di Gesù. Stiamo vivendo un periodo di sofferenza, di tristezza e di tanta insicurezza a causa della pandemia che da lungo ci mantiene in isolamento e in distanziamento sociale gli uni dagli altri.

Consapevoli dell’amore infinito di Dio verso di noi, non possiamo lasciarci opprimere da questo male. Certamente sperimentiamo il dolore, la mancanza delle relazioni con le persone care,soffriamo perla perdita di familiari, di amici, di confratelli e di consorelle, però, la certezza che Dio non ci abbandona ci dà la forza di affrontare con fiducia anche la pandemia.

         Gesù ha sempreuna risposta alle nostre inquietudine. In Mt. 11, 25-28 ci dice: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. …imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime”. Sono parole che suscitano sentimenti di fiducia, consolazione, presenza viva di amore di chi ha donato tutto per esserci vicino.

         Con le parole …venite a me… imparate da me, Gesù presenta Se stesso come il maestro mite ed umile di cuore, come il pastore buono che veramente cura il suo gregge. Nella profezia di Ezechiele 34,11leggiamo: “Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura”.Sono parole che risuonano come una angelica melodia, riempiono il cuore di una gioia che nessun dizionario avrà parole pertradurre tali sentimenti. Questo è Gesù nel quale crediamo, Lui ci ama con infinito amore, affidandoci a Lui e troveremo, pace, speranza e pienezza di vita.

         Gesù, in questo brano, ci presenta un programma di vita dicendo: “… imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro…”. Siamo chiamati a non ammiraresoltanto le sue parole, ma ad imparare a vivere come Lui, acquistare gli stessi atteggiamenti, sentimenti ed azioni. San Vincenzo Pallotti ci raccomanda diidentificarci con Gesù, dicontemplare il suo essere e far nostro il suo agire.

         Affidiamo tutto al Cuore Sacratissimo di Gesù e Lui ci esaudirà con sante benedizioni. 

Madre Ivete Garlet, CSAC

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