Testimonianza di vita

a cura di paolo (0 commenti)

In occasione della XXVI Giornata Mondiale della Vita Consacrata “Consacrati per la Chiesa”, abbiamo chiesto a cinque sorelle di donarci una loro breve testimonianza di vita. Appartengono alle cinque Province della Congregazione. Ecco, le condividiamo affinché,  insieme, possiamo lodare il Signore per tutte le sorelle che hanno risposto “Sì” alla chiamata di Dio.                                                                                                           

Sr Laveena - USA

Sono SrLaveena, una Suora Pallottina indiana e vivo in America.

Per me “consacrarsi” vuol dire rispondere alla chiamata di Dio. Ciò vuol dire prendere una decisione consapevole e volontaria di dedicare tutta la propria vita a Dio. Questo comporta volontà, intelligenza e affetto.

Biblicamente parlando la vita consacrata significa santificare o meglio dedicarsi ad uno scopo superiore. Il termine consacrare deriva dal latino SACER cioè SACRO. Ricorda che qualcosa di sacro è offerto a Dio.

Consacrare è mettersi a disposizione di Dio. Siamo legate a Dio e tutto di noi parla di Lui.

La Consacrazione è un’alleanza che Dio fa con la creatura, così come ha fatto con la casa d’Israele. Dopo questi giorni, dice il Signore, metterò la mia legge nel profondo del cuore di ogni israelita. Io sarò il loro Dio e loro saranno il mio popolo. (Ger 31,33).

Vivere la vita consacrata, quindi, vuol dire entrare nell’armonia divina e lasciarsi condurre da Dio Amore.

Io cerco di vivere la mia vita nella gioia e a servizio dei fratelli che mi sono accanto. Ogni giorno incontro fratelli poveri, deboli, fragili, come pure bambini e giovani. Con tutti cerco di stabilire un contatto fatto di vicinanza rispettosa e affettuosa.

Ringrazio il Signore che mi ha chiamato a vivere nella Comunità delle Suore Pallottine dove ogni giorno posso immergermi nel Carisma e donarlo agli altri.

Sr Laveena Bennis 

Sr Milene - Brasile

Sono Sr Milene, una Suora Pallottina, ho 30 anni e ho fatto la mia prima consacrazione il 2 febbraio 2021. Con gioia e disponibilità desidero continuare a rispondere alla chiamata del Signore, cercando e facendo la Sua volontà ovunque ci sia bisogno.

Essere una religiosa consacrata oggi è una grande sfida, ma con la forza del Signore, la mia speranza cresce sempre di più. Sento la grazia di Dio e la benedizione della madre di Gesù e di San Vincenzo Pallotti che mi sostengono. Tra i diversi carismi e spiritualità, il Signore mi ha invitato ad ESSERE APOSTOLA come Suora Pallottina e a portare luce ovunque io sia, ravvivando la fede e riaccendendo la Carità, come voleva il nostro Fondatore.

Il mio cuore trabocca di gioia nel sentire la forza di Dio nella mia piccolezza, e  perseverare nel cammino, di fronte ai contrattempi della vita, diventando sempre più un dono per il popolo di Dio, al servizio del Regno.

Sr Milene de Jesus Silva, CSAC           

  1. CLAUDÊNCIA TRENTIN - BRASILE

Essere una Religiosa Consacrata Pallottina è una gioia immensa.

È come sentirsi invitata da Gesù a stare con Lui e poi ad essere mandata in missione.

Gesù è sempre stato al mio fianco con il suo infinito Amore, anche nei momenti più difficili. 

La missione a cui Gesù mi ha mandato si è sviluppata in diversi campi:

nella comunità religiosa: pregando, studiando, condividendo la vita, lavorando e giocando;

nelle parrocchie:coordinando la catechesi, curando la pastorale dei bambini e della salute, visitando i malati eportando l'Eucaristia, come pure accompagnando i diversi movimenti della Chiesa;

in ospedale: avendo cura e accompagnando i malati e le loro famiglie, guidando l'equipe medica di infermieri e impiegati;

nella missione in Mozambico, dove ho vissuto il periodo più bello e più felice della mia vita: 17 anni di evangelizzazione attraverso visite, catechesi, scuola biblica, lavoro manuale, ecc. È difficile esprimere la gioia che provo nell'essere una Suora Consacrata Pallottina.

Sento davvero di essere sempre accompagnata e protetta da Gesù e Maria.

Sr Claudencia Trentin 

Sr Danila Caponio - Italia

Sono suor Danila Caponio, nata da una famiglia profondamente cristiana, ove regnava l'amore, la fede e la preghiera. Sono la sesta dei figli. Che meraviglia!

Ora sono già sessant'anni che vivo nella famiglia religiosa delle Suore dell'Apostolato Cattolico (Pallottine). Il mio fondatore è San Vincenzo Pallotti e ne sono fiera di dirlo a tutti.

La mia missione, in questi anni, si è svolta soprattutto nella scuola e nella parrocchia.

È stata una vita piena di gioia e di amore, stando a contatto continuo con i bambini che sono proprio l'espressione della tenerezza di Dio.

Tanti principi e valori si sono rafforzati stando a contatto con loro che sono spontanei, puri e semplici.

In ogni mia azione, come mi insegna San Vincenzo, mi sono sempre chiesta "Come avrebbe agito Gesù? Come avrebbe parlato Gesù?".

Sono state sempre queste le mie assi portanti insieme al Vangelo e alla mia regola che sono stati il mio specchio.

Dopo tanti anni sento nel cuore la gioia e la gratitudine per essere stata scelta, educata, protetta e custodita da Dio Padre che mi ama e, da Maria, la mia dolce Mamma.

Ringrazio Dio, San Vincenzo Pallotti, i miei superiori che mi hanno accolta ed i miei genitori che mi hanno donato la vita naturale e la vita alla fede.

A tutti il mio profondo grazie.

Viva la vita religiosa

Suor Danila Caponio 

Suor Sindhu Anjikal - India

Sono Suor SindhuAnjikkal. Ho già vissuto 27 anni  di vita Religiosa nella famiglia Pallottina. Sono molto felice di vivere la mia vocazione. Come persona consacrata, con il carisma di San Vincenzo Pallotti, ho vissuto i miei servizi nelle diverse aree di apostolato.

Ho avuto molta opportunità di lavorare per e fra i più poveri. Mi sembra che il Signore abbia messo un seme dentro la mia chiamata: quella di trovare  profonda gioia nel portare Gesù ai poveri.

Ogni volta che il Signore mi ha fatto risollevare le persone, le famiglie povere, nello stesso tempo Lui mi ha donato la Grazia di trovare la Vera gioia nel seguirlo in pienezza. Se dovessi rinascere un’altra volta desidererei  essere una suora Pallottina.

Suor Sindhu Anjikal

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