Testimonianza di vita
a cura di paolo (0 commenti)
Al termine del mio periodo di formazione presso la Scuola per Formatori del Mozambico (ESFORMOZ), mi sento più libera interiormente. La scuola ci indica l'orizzonte della vita dei valori autotrascendenti (morali e religiosi), per vivere la nostra vocazione nell'amore autotrascendente, con maggiore libertà e autenticità. E io dico: "L'anima mia glorifica il Signore". "Noi amiamo perché Dio ci ha amati per primo" (1Gv 4,19).
Sono suor Cristina Zíbia, della Congregazione delle Suore dell'Apostolato Cattolico - Pallottine. Sono consacrata da 12 anni, ho 35 anni, sono mozambicana, della città di Maputo.
I quattro anni di ESFORMOZ (2020-2023) sono stati per me momenti di grazia, e oggi dico che Dio mi incontra sempre al momento giusto. E canto: l'anima mia glorifica il Signore. E continuo a dire come ho sempre detto: Lui mi ha amato per primo.
Durante tutti gli anni di ESFORMOZ, ho dubitato che fosse davvero questo il posto in cui dovevo stare. Ma è qui che Dio ha voluto operare in me. Era il momento e il luogo giusto per essere aiutata. Era il luogo giusto in cui Dio poteva agire nel mio processo. Dio voleva che maturassi. Ho sentito la sua misericordia. Mi ha guidato. Mi ha mostrato che mi amava per primo.
In questo processo ho capito che le mie debolezze, le mie crisi, la mia testardaggine e la mia aggressività erano dei doni, perché diventavano un'opportunità per permettere a Dio di lottare in me e per me. Anche in questo processo, con il lavoro di accompagnamento psico-spirituale, ho sentito la mia struttura molto toccata, le mie maschere sono cadute. Pensavo di conoscermi abbastanza bene. Che i miei problemi e le mie sofferenze fossero causati da altri, dalla mia comunità o dalla mia famiglia. Invece no. La scuola mi ha fatto capire il contrario. Ero io il problema.
Oggi mi sento grata, libera, aperta a me stessa e pronta ad accettare gli altri così come sono, perché la mia libertà è la libertà degli altri. E mi sento spinta a continuare a lavorare su me stessa, a scoprirmi, perché il vero processo è appena iniziato.
Immensa gratitudine alla Congregazione delle Suore dell'Apostolato Cattolico - Pallottine, che ha creduto in me e ha scommesso su di me. Immensa gratitudine per il loro sostegno morale, fisico e finanziario, soprattutto per la fiducia e l'incoraggiamento che mi hanno dato. Gratitudine a tutte le mie consorelle per aver sopportato le mie assenze in loro presenza, per aver sopportato i miei rimpianti e la mia stanchezza, soprattutto per le mie lotte interiori, e per essere state così pazienti con me. Grazie.
Cristina Zibia, CSAC