Terza Domenica del tempo ordinario

a cura di paolo (0 commenti)

La III Domenica del Tempo ordinario è un giorno da vivere in modo solenne per riscoprire il senso pasquale e salvifico della Parola di Dio che spinge in modo sempre rinnovato ad uscire dall’individualismo per rinascere nella carità.

Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio “Aperuitillis”, il Papa, lo scorso anno, stabilisce che “la III Domenica del Tempo ordinario sia dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio”.

Il documento è stato pubblicato il 30 settembre, 2019 nella memoria liturgica di San Girolamo, all’inizio del 1600° anniversario della morte del celebre traduttore della Bibbia in latino che affermava: “L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo”.

Papa Francesco spiega che questa iniziativa, già pensata a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia, intende rispondere a tanti fedeli che chiedevano che fosse istituita la Domenica della Parola di Dio.

La Lettera inizia con il passo del Vangelo di Luca (Lc 24,45) in cui Gesù risorto appare ai discepoli mentre sono radunati insieme: "Allora aprì loro (aperuitillis) la mente all'intelligenza delle Scritture".

"A quegli uomini impauriti e delusi - scrive il Papa - rivela il senso del mistero pasquale: che cioè, secondo il progetto eterno del Padre, Gesù doveva patire e risuscitare dai morti per offrire la conversione e il perdono dei peccati; e promette lo Spirito Santo che darà loro la forza di essere testimoni di questo Mistero di salvezza”.

Da qui nasce l’invito a far circolare, nel popolo di Dio, attraverso tutti i9 mezzi possibili, la Parola di Dio e pregarla, affinchè dalla comprensione mentale passi all’applicazione concreta e diventi VITA.

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