Suor Beatrice Roberti, CSAC
a cura di paolo (0 commenti)
Il 6 giugno 2022 nella “Villa del Rosario”, a Roma, curata e sostenuta dall’affetto delle Consorelle, confortata dai Sacramenti, si è addormentata nel Signore Suor M. Beatrice Roberti di Gesù Sacramentato
Era nata a Velletri il 12 luglio 1934. Aveva iniziato il Noviziato l’8 settembre del 1953
ed emesso la sua Prima Professione l’8 settembre del 1955.
Ha offerto il suo prezioso servizio al Regno di Dio, alla Chiesa e alla nostra Congregazione nelle Comunità di Priverno, Formia “Santa Maria”, Pia Casa di Carità di Roma e di Velletri, a Sant’Agnello di Sorrento, a Riposto, in questi ultimi anni nella Casa”Cenacolo” per assistere le Consorelle anziane e malate. Nella Pia Casa di Velletri, dove era cresciuta, essendo orfana di madre, è stata più volte.
Si è presa cura delle ragazze ospiti dei nostri Collegi e della Pia Casa, con grande dedizione e premura. Ha curato molte Consorelle con grande attenzione e genuino spirito di carità, nella Casa “Cenacolo”.
Amiamo ricordarla con grande riconoscenza, perché ognuna di noi ha ricevuto affetto, gesti di premura e buon esempio dalla sua instancabile disponibilità. Rivolgiamo preghiere di suffragio per lei e ringraziamo il Signore perché ci ha concesso la grazia di avere tra noi una persona che ha assimilato e incarnato lo stile del nostro Fondatore.
La Santa Messa di Esequie è stata celebrata nella Cappella di “Villa del Rosario”, il giorno 7 giugno, alle ore 17,30, da Padre Adam Golec, SAC. Ci piace riportare la sua omelia, perché ci aiuta a meditare e a ringraziare Dio per il dono della nostra casa Sr Beatrice Roberti.
Sorelle carissime,
-La nostra cara Suor Beatrice, si è addormentata nella pace di Cristo Risorto.
-Un cuore pallottino ha smesso di pulsare qui in terra, per continuare di pulsare in Dio Amore Infinito!
-Un Pellegrino coraggioso, tenace, perseverante è giunto alla cima della montagna di Dio.
-Un amante e curante della vita è entrata nella Vita!
-Un comandante è arrivato a bordo!
Non ha aspettato la morte, come fosse seduta in un sala d’attesa in cui ci si rassegna, finché non arrivi il treno che ci sbarca nell’al di là! La sua vita è stata un itinerario, impegno, amore perché bisogna meritare la morte!
Suor Beatrice, celebrante della vita, ha meritato la sua morte. Facendo nostre le parole del salmista, si potrebbe dire che“…Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo …”(salmo 89). Ma non lo possiamo dire per Suor Beatrice, anzi dovremo dire come per tanti antenati della fede (Abramo, Davide, Giobbe, …) che lei mori, anziana e sazia di giorni! Quasi 90 anni compiuti non è un scherzo! Cui 67 di vita religiosa. Vogliamo solo DIRE GRAZIE a DIO per la sua vita, per il dono della sua Vita, per la testimonianza della sua vita.
“Vieni, benedetta dal Padre mio!“, è l’invito che Cristo risorto, per mezzo della sua Chiesa, qui riunita in preghiera, rivolge oggi alla sua sposa, la nostra suor Beatrice, che Egli ha chiamato a sè, dopo giorni di purificazione. E’ il premio di una vita intera in cui Ella lo ha fedelmente seguito e riconosciuto, onorandolo e servendolo nei orfani, nelle ragazze, secondo la grande tradizione delle Suore dell’Apostolato Cattolico.
Le fanno certamente corona, introducendola nella gioia del Paradiso e nell’assemblea dei Santi, tutti i membri di questa famiglia religiosa, a partire dal santo Fondatore Vincenzo Pallotti e dalla beata Elisabetta Sanna, dai martiri Pallottini e dalle numerose altre Suore dell’Apostolato non canonizzate ufficialmente, dai membri dell’UAC, che le hanno preparato la strada precedendola nel cammino della fede, nelle opere di carità e che già ora vivono la pienezza della vita.
Suor Beatrice vive in Dio! e ringraziamo il Signore per la sua vita. Ma ringraziare non basta, ammirare non serve tanto, apprezzare non ci impegna, vogliamo chiedere la grazia di IMITARE.
Suor Beatrice fa parte della schiera dei consacrati appassionati di Dio, fedeli scrutatori delle vie del Signore. Preoccupata per la salvezza di tutti. Tutti devono conoscere Cristo. Tutti devono essere di Cristo, battezzati, credenti! Ha amato la Chiesa, ha amato l’Istituto, ha vissuto per Dio solo e per Gesù Cristo misericordioso servendo le orfane con tutto il cuore. Ha speso ogni giorno della sua vita in questa famiglia religiosa sin dalla sua giovane età. Amava la comunità, aveva un grande rispetto per l’Autorità. Si è dedicata con tanto zelo, tanto amore e tanti sacrifici per la formazione delle bambine abbandonate, condividendo con loro le piccole gioie e grandi difficolta.
La sua vita ci parla, la sua passione ci deve stimolare. La sua tenacia ci interpella! Vorrei dire, e credo che non sbaglio, che arrendersi non è da suor Beatrice!
Per noi cristiani la morte non è che la “porta di ingresso” verso il mondo di Dio, in cui constatare la realizzazione piena di chi prende sul serio il Vangelo e lo vive come dimensione di fondo della propria esistenza.
Per fede crediamo che Dio è sempre fedele alle sue promesse e assicura il centuplo a chi avrà lasciato tutto per seguirlo, disposto a vivere una vita simile alla sua, nella donazione totale a Dio padre e nell’umile e continuato dono d’amore, servendo i fratelli più deboli, abbandonati e più fragili, dal momento che al centro e al cuore della comunità cristiana sono sempre i più deboli e i più poveri.
Preghiamo il Signore della vita e della morte, perché l’intercessione della sorella che ci lascia, unita a noi nel vincolo della comunione dei santi, ci renda sempre più fedeli e coraggiosi nella testimonianza del Cristo Risorto.
Amen