Settembre mese dedicato agli Angeli

a cura di paolo (0 commenti)

Il tuo buon Angelo custode vegli sempre su di te, sia il tuo condottiero che ti guida per l'aspro sentiero della vita; ti custodisca sempre nella grazia di Gesù

Continuiamo il nostro pellegrinaggio verso la meta finale indicato dal Tempo Ordinario.  Questo ci aiuta ad assimilare e meditare i misteri della vita di Gesù attraverso la lettura progressiva e quasi continua che ogni domenica si fa della sua Parola. È per questo che i vangeli del tempo ordinario riprendono volta per volta ciascuno degli Scritti Sinottici per meditare la vita di Cristo e il suo messaggio, alla luce di ciascuno degli evangelisti e nella loro propria prospettiva.

Nello scorrere della vita di ogni giorno il cristiano è invitato a verificare la sua esistenza sulla parola di Dio.

Ricordiamo che la Domenica è il giorno dell’incontro settimanale con il Signore risorto. Giorno che ritma l’anno liturgico e ci richiama con forza a un rapporto equilibrato tra lavoro e riposo; giorno in cui salvaguardare in mezzo a tutto il nostro “fare” uno spazio di gratuità per celebrare l’amore di Dio che ci salva.

Il mese di settembre è dedicato agli angeli custodi e molte sono le testimonianze della loro attenta presenza.

"Il tuo buon Angelo custode vegli sempre su di te, sia il tuo condottiero che ti guida per l'aspro sentiero della vita; ti custodisca sempre nella grazia di Gesù, ti sostenga con le sue mani: ti protegga sotto le sue ali da tutte le insidie del mondo, del demonio e della carne. " (Padre Pio)

Nel libro dell’ Esodo 23, 20-22, leggiamo:

Così, dice il Signore: “Io mando un Angelo davanti a te per proteggerti lungo la via, e per introdurti nel luogo che ho preparato. Davanti a Lui comportati con cautela e ubbidisci alla sua voce. Non ribellarti a Lui, perché Egli non perdonerà le vostre trasgressioni; poiché il mio Nome è in Lui. Ma se ubbidisci fedelmente alla sua voce e fai tutto quello che ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici, l'avversario dei tuoi avversari”

L’Angelo ha un solo contenuto vitale: Dio. L’anima della sua anima è Dio. Lo ama, lo vede, lo loda, lo serve; perciò è amore, è adorazione, è contemplazione, è servizio. È puro spirito, quindi è semplicissimo.

Mettendo insieme le nostre esperienze spirituali, il senso di pace, di nostalgia, di purezza, di amore che noi conosciamo, avremo uno scialbo lineamento dell’Angelo, che gli assomiglia come la sua ombra. Rilke, poeta tedesco, definì così gli Angeli: «Creste di tutto l’universo baciate dall’aurora; polline della divinità in fiore; articolazione della luce; scudi di letizia; tumulti di amore».

Il 29 settembre festeggiamo i tre grandi arcangeli: Michele, Raffaele e Gabriele. La maggior parte dei nomi degli arcangeli termina con il suffisso ele – el  e ciò dipende dal fatto che in ebraico significa “essere luminoso”.

Per invocare l’aiuto degli arcangeli, non esiste un modo più o meno efficace, l’importante è l’intento e la volontà che ci si mette nel contattarli e la determinazione che hai di cambiare te stesso e questo dipende solo da te. Loro sono il tuo sostegno sia sul piano spirituale che su quello fisico e collaborano con te per cambiare le cose nelle modalità e nei tempi adeguati, in base ai tempi e alla maturità che ha la persona di compiere un passo piuttosto che un altro.

La tradizione ricorda che ci sono alcune modalità su come chiedere il loro aiuto.

  1. Chiamarli per nome
  2. Pregando
  3. Cantando
  4. Chiacchierando come se si parlassi ad un amico.

Essi intervengono solo se sono interpellati proprio perché sono esseri di luce. Sta a noi far crescere l’amore e la devozione per essi che altro non desiderano se non condurci a Dio e godere della sua Gloria.

Se vogliamo facciamo nostra la preghiera a loro dedicata:

“Venga dal Cielo nelle nostre case l’Angelo della pace, Michele, venga portatore di serena pace e releghi nell’inferno le guerre, fonte di tante lacrime.

Venga Gabriele, l’Angelo della forza, scacci gli antichi nemici e visiti i templi cari al Cielo, che Egli trionfatore ha fatto elevare sulla Terra.

Ci assista Raffaele, l’Angelo che presiede alla salute; venga a guarire tutti i nostri malati e a dirigere i nostri incerti passi per i sentieri della vita”.

 

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