Scuola Secondaria Mater Divini Amoris - Roma

a cura di paolo (0 commenti)

Cammino Sinodale della Chiesa in Italia 

In questo “tempo di grazia” anche la Scuola “Mater Divini Amoris” è inserita nel cammino Sinodale e dopo aver chiarito alcuni termini in merito e offerto riflessioni e ritiri spirituali, come insegnante di religione, ho proposto alla classe Terza, della Scuola Secondaria di I Grado, le domande del Sinodo rivolte ai ragazzi e preparate dalla Commissione organizzatrice.

1) Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare?

2) Quali passi lo spirito Santo ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?

3) Quando hai vissuto un’esperienza bella, buona, accogliente, ospitale di Chiesa?

4) Quali cambiamenti la Chiesa dovrebbe fare per rendere vivibile il Vangelo e camminare di più insieme agli uomini e alle donne del nostro tempo?

Tutti i ragazzi hanno risposto con molta serietà ed impegno e, la cosa sorprendente, è stata quella che gli assenti, per malattia o per Covid, hanno mandato le loro risposte.

Ogni risposta meriterebbe elogio e condivisione, ma mi attengo a riportare di ognuno  solo alcune espressioni, è un modo per valorizzare l’impegno dei ragazzi ed anche un aiutare gli organizzatori a far tesoro delle intuizioni dei ragazzi della Scuola “Mater Divini Amoris”.

Nella mia Chiesa particolare “San Giovanni Bosco”, talvolta, ho avuto l’occasione di ascoltare, e commentare il vangelo. È una bellissima esperienza, perché oltre all’ascolto individuale dà la possibilità di condividere le proprie riflessioni, sperimentare la vita di comunità e arricchirci, così l’uno con l’altro. … Per me, la Chiesa, in questo “nuovo mondo frenetico”, dove tutto sembra correre, e spesso le cose importanti, la fede e l’amore per Dio, la fratellanza, la generosità, la condivisione, vengono “offuscate” o addirittura vanno a prendere uno dei posti più bassi delle nostre priorità, dovrebbe creare più occasioni per poter ascoltare, dialogare, andare a prendere per mano le persone diventate “aride” nel cuore. Farli “rinascere” e portarli a scoprire quel sentimento di beatitudine che si prova stando vicino a Dio, alle carezze, protezione, e meraviglia che proviamo aprendo il nostro cuore,  così, da essere sempre più, formare gruppi di ascolto  e di riflessione e lasciare una scia di “profonda meraviglia” (Bongiovanni Sofia).

Codesta è l’epoca dei cambiamenti, nella quale noi siamo i protagonisti, come anche lo è la Chiesa. La pandemia ci ha portato ad un momento di riflessione verso le sfide dell’oggi e anche future. Il Sinodo serve anche ad affrontare le riflessioni ed i pensieri che sono sorti. Per ultima opinione, ma non meno importante, ritengo che la partecipazione dei ragazzi al Sinodo sia molto importante per avere il punto di vista dei giovani riguardo la Chiesa particolare che frequentano. (Sara Presta)

Tutti facciamo parte della Chiesa e penso che sia importante che tutti possono dire la loro opinione, esporre i problemi che si trovano ad affrontare con i propri fratelli. Nella nostra comunità parrocchiale  “San Policarpo”, questa comunicazione tra fedeli e sacerdoti c’è e credo anche sia molto attiva. I nostri sacerdoti sono molti aperti e amichevoli, a catechesi vengono e ci spiegano vari concetti fondamentali. Se c’è qualche problema le loro porte sono sempre aperte, in ogni situazione. Loro cercano di far “camminare insieme”, includendo ogni fascia di età nelle attività. (Pezzella Irene)

La Chiesa sta facendo progressi enormi, grazie ai propri vescovi, sacerdoti e specialmente il nostro Papa Francesco; ma anche nelle nostre parrocchie, grazie ai nostri parroci e alle tantissime attività di gruppi che ci offrano… per me la Chiesa dovrebbe avviare più attività che cattivino l’attenzione dei giovani, in modo che tutti possono “camminare” di più insieme seguendo il messaggio del Vangelo (Molle Marta).

La mia esperienza più bella è stata la mia Prima Comunione nella mia parrocchia “San Policarpo”. Dopo tutto il cammino per avvicinarmi di più al Signore con il catechismo, ho fatto la Comunione… una sensazione indescrivibile… Per me, la Chiesa deve avere le porte aperte a tutti. Deve essere aperta sia all’incontro con Dio che con i propri fratelli di ogni confessione cristiana e di ogni religione. (Fusco Veronica)

Io e la mia famiglia quando pensiamo alla Chiesa Sinodale capiamo che “camminare insieme” non è una passeggiata qualunque, ma vivere un amore con tutto il mondo e con Dio. Lo Spirito Santo ci invita a far crescere lo spirito di fratellanza fra gli uomini e i popoli, cercando ciò che ci unisce, piuttosto che ciò che ci divide, per crescere nel nostro “camminare insieme”… per me la Chiesa sinodale, non è una Chiesa dove il celebrante, dando le spalle ai fedeli, li guida verso la verità. No, è una Chiesa dove il sacerdote, insieme ai fedeli, celebra con loro e con loro ricostruisce una mensa comune (Blasi Leonardo).

La sinodalità è un’esperienza concreta di comunione, in cui trova spazio l’apporto di tutti alla vita della comunità e tutti contano (Piras Giulia).

Trovo molto bello che Papa Francesco ha deciso che nel Sinodo non solo i Vescovi devono dire la loro parola e ciò che, secondo loro, serve per migliorare la Chiesa, ma anche noi ragazzi che vogliamo dire secondo noi, come vediamo la Chiesa ideale, che è quella dove non solo si va a pregare, ma anche per stare in comunione. (Valenzisi Zoe)

Una chiesa sinodale non lascia nessuno da solo, ma include tutte le persone, di ogni fascia di età, nel suo cammino che conduce alla verità. (Triglio Benedetta)

La Comunità, durante il cammino in questa via, nella Chiesa, deve sentirsi invitata e non obbligata a partecipare. Per camminare insieme, in questa società che ultimamente si sta perdendo, i Pastori dovrebbero uscire di più e operare sul territorio, ossia: negli ambienti di lavoro, di studio e nelle case; aiutare e ascoltare il povero, lo straniero, chi cova rabbia, chi non crede o chi ha perso la fede e chi ha fede solo nella scienza. (Sardone Gianluca).

Durante il catechismo mi sono sentito accolto. Era per me un luogo familiare e sicuro, dove mi sentivo me stesso. Nella Parrocchia San Policarpo ci sono tante attività, gite e giochi divertenti. Ognuno può esprimere la propria opinione. (Riggio Davide Maria)

Personalmente, in Chiesa vivo varie esperienze, dato che ho scelto di fare sia la Prima Comunione che la Cresima, queste esperienze mi aiutano a crescere. La Parrocchia San Policarpo mi ha insegnato molti valori che tengo ancora oggi dentro di me……penso che la Chiesa dovrebbe coinvolgere e far interessare più persone. (Casinelli Nicole)

Nella mia Chiesa “Santa Maria Mazzarello” camminiamo insieme, non solo quando andiamo a Messa, ma nella vita quotidiana, porgendo sempre una mano al prossimo. Sinodalità per me è stare in comunità ed esprimere i propri pensieri ed opinioni, per cercare di migliorare il percorso vitale a tutti….Penso che per coinvolgere di più i giovani, ma in generale tutte le persone, le Parrocchie debbano promuovere più attività che si avvicinino al mondo dei giovani. (Croccolo Gabriele)

Ogni giorno vedo la Parrocchia San Policarpo crescere e modificarsi. Percepisco questo, soprattutto, perché ho la fortuna di vivere la Chiesa in diversi modi, come Scout con sede nei locali della Chiesa e come cresimando…. Ogni giorno, lo Spirito Santo ci invita a migliorare sempre di più e a camminare con il progresso della Chiesa. Penso che oggi la Chiesa debba fare più incontri con i giovani e cercare di spiegare  e rendere quotidiana la Parola di Dio.(Andrea Giusti)

Secondo me, la Chiesa può migliorare attraverso l’ascolto eil dialogo e continuare a proporre esperienze positive per tutti. (Mattei Federico)

Ho condiviso questi pensieri dei ragazzi, perché hanno fatto bene anche a me, come loro insegnante, e soprattutto ho potuto costatare che se si lavora con loro, se si dissoda il terreno e si seminano valori, esempi, curiosità, ricerca, spirito critico, contemplazione e preghiera, prima o poi nasceranno piante che daranno frutti buoni e la Chiesa rimarrà sempre giovane.

Suor Vittorina D’Imperio
(Insegnante di Religione)

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