San Vincenzo e l'Eucarestia
a cura di paolo (0 commenti)
San Vincenzo Pallotti ha sempre avuto una grande devozione per la Santissima Eucarestia, dalla sua biografia apprendiamo che passava tante ore, soprattutto della notte, davanti al Tabernacolo, come pure farsi aprire una piccola finestra da dove poteva guardare il Tabernacolo e pregare per tutte le necessità.
Una grande esperienza eucaristica l’ebbe nel 1840 quando si trovava ad Osimo.
Riportiamo qualche passo.
In raccoglimento, dopo la santa Messa, il nostro Signore Gesù Cristo mi ha fatto sentire... e Dio mi ha ispirato un vivo desiderio di andare in tutto il mondo per accorrere e provvedere a tutti in tutti i bisogni spirituali e temporali di tutte le creature (X, 450 e 431).
Osimo - 41
- ottobre 1840
Il dì dieci ottobre 1840,
dopo la santa Messa, in raccoglimento,
il nostro Signore Gesù Cristo mi ha fatto sentire che egli nel santissimo sacramento dell’ Eucarestia è mio cibo e nutrimento.
E ciò non solo per ciò che riguarda la comunicazione della sua santità e perfezione,
ma eziandio col comunicarmi la sua vita e la sua fortezza,
e col darmi tanto di forze da vivere più o meno sano
conforme alla sua maggiore gloria
e al vantaggio delle anime,
secondo l’adorabile sua santissima volontà.
Un tale sentimento
mi ha cagionato una più tranquilla sicurezza.
Sono sicuro infatti che qualunque è o sarà per essere lo stato della mia salute corporale, esso sarà come lo vuole Iddio, secondo la sua misericordia, e non secondo la sua giustizia,
come io ho meritato per i miei innumerabili peccati.
Io, mio Dio, per i miei peccati ho meritato ad ogni momento la morte e l'inferno, ma tu per la tua misericordia, per i meriti di Gesù, di Maria santissima e di tutta la corte celeste, mi concedi di vivere, come e quanto vuoi tu.
E mi concedi ancora d'impiegare tutti i momenti della mia vita per la tua maggiore gloria e per la maggiore santificazione di tutte le anime (X, 450 s).
Nell’Eucaristia Dio mi nutre
con la sua eterna contemplazione...