Ritiro giovani – RIPOSTO
a cura di paolo (0 commenti)
In data 15 Maggio 2022 siamo andati in ritiro a San Giovanni Bosco, frazione di Acireale in provincia di Catania.
Il programma prevedeva diversi momenti, prima su tutti la partecipazione alla Santa Messa, presieduta da Padre Carmelo, dove abbiamo ascoltato la Parola tramite il brano dove Gesù parla ai suoi discepoli del comandamento più importante: l’amore. Padre Carmelo, durante l’omelia, ha dato un messaggio molto importante: la Santa Messa è gioia e come tale deve lasciare la stessa gioia, solo così possiamo amare. Non dobbiamo fare sacrifici per amare, bensì stare felici e trasmettere quella gioia di vivere.
Successivamente alla Celebrazione Eucaristica, è seguito un momento di meditazione dove Padre Carmelo ha incontrato personalmente il gruppo, basando tutto il momento sul brano del Vangelo riguardante i discepoli di Emmaus. Da questo brano abbiamo attraversato diversi punti interessanti come l’analisi dei due discepoli, evidenziando il loro comportamento “pauroso”, l’utilizzo del tempo verbale al passato quando parlano di Gesù, la loro ostinazione a non riconoscerlo. Tutti segnali che rappresentano la fuga ideale e fisica dai luoghi della Passione. Salvo poi redimersi durante l’iconica scena dove Gesù spezza il pane, prima di sparire ai loro occhi.
Inoltre abbiamo ribadito un concetto semplice ma fondamentale: l’apparenza non deve mai avere la preferenza rispetto all’essenza delle cose, iniziando proprio dalla Santa Messa dove spesso ci si concentra sul renderla solennissima salvo poi non trasmettere quei valori fondamentali del cristianesimo.
Successivamente abbiamo pranzato tutti insieme, nel salone adiacente alla chiesa, momento seguito da un paio di ore più libere dove ne abbiamo approfittato per conversare in attesa dell’ultimo momento della giornata.
Momento che arriva verso le 15.30, dove riceviamo la visita di Padre Orazio, il quale fa un breve incontro partendo da una croce formata da delle mani che si stringono e lasciando a noi la parola per iniziare a snocciolare tutte le impressioni, idee e simbolismi che venivano osservando l’oggetto. Qui abbiamo instaurato un dialogo e un confronto attorno ad un punto: i legami Dio-Uomo e Uomo-Uomo sono indissolubili, l’uno senza l’altro non può esistere.
Così si chiude questa giornata. Abbiamo toccato molti punti e argomenti, troppo lunghi per essere approfonditi e, dopo quasi 3 anni al chiuso in pandemia, stare assieme durante una giornata così bella e intensa è stato molto produttivo.
Sicuramente seguiranno altri appuntamenti durante l’estate, così da concludere questo anno per proiettarsi, a fine estate, al successivo, sempre con La Parola al centro di ogni passo, con la fiducia di non essere mai soli in questo lungo cammino.
Un giovane in cammino