Messaggio per la Domenica Missionaria Pallottina

a cura di paolo (0 commenti)

Cari fratelli e sorelle della Famiglia Pallottina,
saluti cordiali da Roma. In questo momento dove la pandemia del covid-19 ci obbliga a mantenere il distanziamento sociale, noi, i responsabili delle missioni all’interno dell’UAC e delle tre Comunità di fondazione pallottina, vi salutiamo con le parole indirizzate dal nostro Fondatore, San Vincenzo Pallotti, ai suoi confratelli che erano in missione nella lontana Londra: “io vi guardo in Dio, tratto con voi in Dio, vi abbraccio in Dio, vi saluto in Dio”.

In occasione della Domenica Missionaria Pallottina, che questo anno si celebra il 4 ottobre, vogliamo trasmettere a tutti i membri della Famiglia Pallottina un messaggio che esprime soprattutto la nostra vicinanza a voi tutti impegnati nelle diverse missioni pallottine, in questi momenti difficili causati dalla pandemia di coronavirus.

Inoltre, vogliamo condividere con voi alcuni punti per la riflessione e la meditazione, non soltanto per orientare la nostra preghiera per le missioni pallottine, ma anche per alimentare dentro di ciascuno di noi il zelo missionario tanto caro al nostro Fondatore, San Vincenzo Pallotti.

Un momento di gratitudine Ispirandoci all’apostolo San Paolo che esorta i Tessalonicesi “a rendere grazie in ogni cosa, perché tale è la volontà di Dio in
Cristo Gesù verso di voi” (1Tess 5, 18), vogliamo celebrare questa Domenica Missionaria Pallottina come un momento di gratitudine a Dio per tutte le sue grazie, di cui Egli ci ha colmati per realizzare la nostra vocazione pallottina.

Preghiamo e rendiamo grazie a tutti i fratelli e sorelle impegnati nelle diverse missioni pallottine, a volte lavorando in condizioni difficili, che esigono una grande fede e un grande coraggio per continuare a ravvivare la fede e a riaccendere la carità nel mondo intero.

Davanti a questa pandemia, che sta sconvolgendo il mondo intero e la nostra Famiglia Pallottina, siamo chiamati a non lamentarci solo per quello che non va, piuttosto ad esprimere la nostra gratitudine verso il personale sanitario e le associazioni di volontariato, impegnati a fronteggiare questa emergenza senza precedenti nella nostra storia.

In questa domenica, vogliamo in modo particolare pregare per tutti quanti hanno perso la vita o per quelli che soffrono a causa della pandemia di covid-19.
Che cosa Dio ci dice con questa pandemia?

Oggi la pandemia di covid-19 sta creando tante sofferenze e sfide a tutta l’umanità, alla Chiesa e alla Famiglia Pallottina. È una situazione che ci fa sperimentare la nostra fragilità umana e la precarietà delle nostre strutture. Anche le nostre attività missionarie sono state colpite da questa situazione drammatica in diversi parti del mondo.

Ma, come ci esorta il Santo Padre, siamo chiamati a discernere e capire che cosa Dio ci stia dicendo tramite questa pandemia, poiché “la malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano. La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga.

Obbligati alla distanza fisica e a rimanere a casa, siamo invitati a riscoprire che abbiamo bisogno delle relazioni sociali, e anche della relazione comunitaria con Dio” (Papa Francesco, Messaggio per la Giornata Missionaria, 2020).

Per questo, sarebbe opportuno organizzare incontri di condivisione delle vostre esperienze sulla pandemia, sulle sue conseguenze e sulle implicazioni sociali, economiche, spirituali e pastorali. In questa domenica missionaria, e anche nei giorni seguenti, troviamo un momento per riflettere seriamente su come affrontare con fede, speranza e coraggio questa crisi del covid-19, ispirandoci all’esempio del nostro Fondatore San Vincenzo Pallotti, che si è attivamente impegnato per fare fronte all’epidemia di colera scoppiata a Roma all’inizio del mese di agosto nel 1837.

Essere vicino all’uomo che soffre Non c’è dubbio che a causa di questa pandemia possiamo sentirci perduti, spaventati e incerti non soltanto per quanto riguarda il nostro futuro, ma anche per come portare avanti le nostre missioni pallottine; c’è il rischio di avere paura e di scoraggiarsi. È proprio
davanti a queste sfide che siamo chiamati ad essere solidali, a farci vicino all’uomo che soffre e a dare speranza, seguendo l’ispirazione del nostro Fondatore, San Vincenzo Pallotti.

In questa occasione, vogliamo ringraziare tutti i fratelli e sorelle impegnati ad offrire un aiuto finanziario, spirituale e pastorale a tante famiglie e persone particolarmente colpite da questa pandemia, seguendo l’esempio di Pallotti che voleva essere cibo, bevanda, vestito, medicina, ecc… per aiutare il prossimo (cf. OOCC X, 15-16).

Infatti, davanti a questa situazione che ci mette in difficoltà e proviamo incertezza, dobbiamo stare attenti a non cadere nella trappola di chiuderci in noi stessi, di diventare indifferenti alla sofferenza e ai bisogni del prossimo. Per questo, il Santo Padre ci invita ad uscire da noi stessi per servire il prossimo: “In questo contesto, la chiamata alla missione, l’invito ad uscire da sé stessi per amore di Dio e del prossimo si presenta come opportunità di condivisione, di servizio, di intercessione.

La missione che Dio affida a ciascuno fa passare dall’io pauroso e chiuso all’io ritrovato e rinnovato dal dono di sé” (Papa Francesco, Messaggio per la giornata missionaria 2020). Uscire da noi se stessi ci permette di dare speranza ai nostri fratelli e sorelle incerti su cosa possa accadere domani.

Le attività socio-caritatevoli rendono credibile il nostro impegno di ravvivare la fede e riaccendere la carità, poiché, come scrive l’Apostolo Giacomo, “morta è la fede senza opere” (Gc 2, 26). Meditare il messaggio del Santo Padre La Domenica Missionaria Pallottina è una occasione propizia per meditare e riflettere sul messaggio del Santo Padre per la giornata missionaria 2020, che contiene spunti importanti: sui frutti del mese missionario dello scorso anno; su come affrontare con fede e speranza la crisi della pandemia di covid-19; su come prendere cura della nostra casa comune; su come farsi vicino al prossimo che soffre e su come superare le sfide della nostra chiamata alla missione oggi.

Possa questa domenica missionaria pallottina alimentare il nostro zelo missionario, approfondire la nostra relazione con il Signore e con il prossimo e continuare l’opera di portare il Vangelo di Gesù Cristo nel mondo intero, seguendo l’esempio di San Vincenzo Pallotti, nostro Fondatore e affidandoci all’intercessione materna di Maria Santissima, Regina degli Apostoli e Stella della nuova Evangelizzazione.

Buona celebrazione della Domenica Missionaria Pallottina.
Sr. Bozena Olszewska, SAC
Sr. Honorata Lyimo Mamiro, SAC
Sr. Venicia Meurer, CSAC
D. Romuald Uzabumwana, SAC


Roma, 15 settembre 2020
Nel 1°anniversario della beatificazione di D. Richard Henkes SAC

Torna indietro