Messaggio di speranza

a cura di paolo (0 commenti)

“Essendo, poi, Gesù salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: “Salvaci, siamo perduti” Ed egli disse loro. Perché avete paura, uomini di poca fede? Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. I presenti furono presi da stupore e dicevano: “Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?” (Mt 8, 23-27).

            Questo brano ci aiuta a riflettere sulla presenza permanente del Signore in mezzo a noi, come un compagno di cammino, in tutte le circostanze della vita. Siamo in tempo di vacanze, vogliamo vivere il tempo di riposo e distensione per godere lo stare insieme agli amici e alle persone care.

            Anche Gesù sale su una barca e i discepoli lo seguono. Subito si scatena una violenta tempesta tanto che la barca non si regge. I discepoli si spaventano, non hanno più speranza di raggiungere l’altra riva. Gesù, che è con loro, sembra essersi addormentato senza rendersi conto della loro situazione di disperazione e di angoscia.

            Vi invito aleggerealtri episodi della vita di Gesù che Matteo raccoglie per aiutare le comunità a scoprire, nel mezzo di una apparente assenza, la presenza accogliente e potente di Gesù vincitore che domina il mare in(Mt 8,23-27), che vince e scaccia il potere del male in (Mt 9,28-34) e che ha il potere di perdonare i peccati in (Mt 9,1-8). Matteo vuole comunicare la speranza e suggerire che non ci sono motivi per temere.

            Il punto di partenza: salire su una barca.Il testo dice solamente che Gesù entrò nella barca ed i discepoli lo accompagnavano. Gesù è il Maestro, i discepoli lo seguono.

  • Matteo 8,24-25:La situazione è disperata: “Siamo perduti!”Il lago di Galilea è vicino ad alte montagne e tra le feritoie delle rocce, il vento soffia forte sul lago causando una tempesta repentina. Vento forte, mare agitato, barca piena d’acqua! I discepoli erano pescatori, pertanto conoscitori del mestiere,se loro pensavano che stavano per affondare, vuol dire che la situazione era veramente pericolosa! Però Gesù non se ne rende conto, e continua a dormire. Loro gridano:"Salvaci, Signore, siamo perduti!" Il sonno profondo di Gesù non è solo segno di stanchezza è anche espressione della sua fiducia nel Padre. Il contrasto tra l’atteggiamento di Gesù e dei discepoli è enorme!
  • Matteo 8,26:La reazione di Gesù: “Perché avete paura?”Gesù si sveglia, non per le onde, ma per il grido disperato dei discepoli. E si rivolge a loro dicendo:“Perché avete paura? Uomini di poca fede!”poi si alza, sgrida i venti ed il mare, e la calma ritorna ovunque.

            Questo episodio evoca il profeta Isaia che diceva alla gente:“Se dovrai attraversare le acque, sarò con te!”(Is 43,2).

  • Matteo 8,27:Lo spavento dei discepoli: “Chi è costui?”Gesù chiede:“Perché temete?” I discepoli non sanno cosa rispondere. Stupiti, si chiedono:“Chi è costui al quale il mare ed i venti obbediscono?”Malgrado la lunga convivenza con Gesù, non sanno ancora chi sia, sembra per loro un estraneo.

            Credo che, anche noi, vivendo l’esperienza della pandemia del Covid 19, siamo invitati a riflettere sui nostri timori e sulle nostre speranze.Possiamo domandarci: a chi ho affidato la mia vita? Apriamo il nostro cuore a Gesù, il Signore della vita, e Lui farà cessare le tempeste che ci fanno avere paura. Meditiamo ciò che dice S. Paolo: “…so infatti a chi ho creduto e son convinto che egli è capace di conservare il mio deposito fino a quel giorno” (2Tim 1, 12). Affidiamoci al Signore e Lui si prenderà cura di noi.

Madre Ivete Garlet

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