Messaggio della Madre Ivete Garlet

a cura di paolo (0 commenti)

Carissimi,

Stiamo iniziando il mese di maggio. In molte nazioni sboccia la bellissima primavera, in altre l’autunno. Ambedue ammantate di magnifica bellezza rivelano la grandezza di Dio nella sua creazione. Però il fiore dei fiori è Maria, Madre di Dio e Madre nostra e questo mese è dedicato specialmente a Lei.

Noi della Famiglia Pallottina abbiamo due celebrazioni importanti: la Festa di Maria, Regina degli Apostoli, nostra speciale patrona, e la Festa di Pentecoste nella quale celebriamo la nascita delle due Congregazione Femminile Fondate da San Vincenzo Pallotti nel 1838.

Il profondo mistero che fa di Maria la Madre di Dio, la rende creatura privilegiata nella storia  della salvezza, la pone al di sopra di ogni creatura. Non possiamo dimenticare, però, che Maria ha vissuto in quanto persona umana, come noi. Maria ci apre alla fiducia, e perciò la invochiamo sempre soprattutto nelle difficoltà. Maria è invocata anche come la Madre della Speranza, la Madre del Buon Consiglio.

La sua missione verso l’umanità è preannunciata fin dal Libro della Genesi (Gn 3,15). Il profeta Isaia l’annuncia come la “La Vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà il Salvatore dell’umanità (cf Is 7,19). Nel Nuovo Testamento Dio, attraverso l’angelo Gabriele la saluta così: “Ti saluto piena di grazia, il Signore è con te, benedetto il frutto del tuo seno, Gesù” (Lc 1,28ss). La sua cugina Elisabetta la riconosce come la Madre del Salvatore. A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me? (Lc 1,43), “di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono” (Lc 1,53-54).

Maria non è soltanto la Madre di un grande uomo, o di un grande profeta, è la Madre del Figlio di Dio, nostro unico Salvatore e Redentore del mondo. È stata con Gesù dalla sua concezione fino alla sua morte e risurrezione. Maria era presente nel Calvario, nei momenti molto difficili nella vita del sul Figlio e Lui stesso la consegna quale Madre dell’umanità dicendole: “Madre, ecco il tuo figlio, -  e a Giovanni - ecco tua Madre” (Gv 19,29).

Non basta così; Maria è presente con i discepoli nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo. La Chiesa nasce sotto la guida di Maria. Perciò noi cristiani e consacrati l’amiamo, la veneriamo come Regina degli Apostoli.

In questo anno giubilare la invochiamo come Madre di Misericordia. In Misericordies vultus leggiamo che Gesù è la manifestazione del volto Misericordioso del Padre. Maria come madre di Gesù, ha contribuito con tutto il suo essere, perché possiamo anche noi contemplare il volto di Dio Padre.

Viviamo questo tempo con grande gioia, speranza e apertura per accogliere tutto ciò che Maria ci vuole comunicare del suo Figlio Gesù, così che tutti possiamo manifestare la tenerezza, il perdono e la misericordia di Dio.

 

 

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