Merito della morte di Gesù
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di San Vincenzo Pallotti (Lumi, 350-351)
Dio mio, misericordia mia infinita,
per la stessa tua infinita misericordia,
e per i meriti e l’intercessione di Maria Santissima
e di tutti gli Angeli e Santi,
e per tutti i meriti di tutta la Chiesa di Gesù Cristo,
credo fermamente
che il merito infinito della morte di Gesù Cristo,
da questo momento, per sempre
e sempre con nuovi accrescimenti di perfezione,
ad ogni momento infinitesimo moltiplicati,
distrugge in me
la mia inconcepibile indegnità
e la mia indisposizione ad incontrare la morte
accompagnata da tutti i doni, favori, grazie,
divine comunicazioni e divine trasformazioni,
quali potrebbero ottenere tutte le creature,
se tutte vi si disponessero con la perfezione
e con la vita santissima di Gesù e Maria.
E credo che tu mi comunichi tutto il merito infinito
della stessa morte di Gesù,
tante volte moltiplicato, e con tanta gloria tua,
come se fosse stato comunicato e si comunicasse
a tutte le creature
passate, presenti, future e possibili;
e tutte infinitamente moltiplicate
ad ogni momento infinitesimo, per tutta l’eternità.