Medjugorje, è arrivato il nulla osta per il culto

a cura di paolo (0 commenti)

Attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje si è sviluppata una grande devozione, con pellegrinaggi da tutto il mondo e numerosi frutti positivi, che rivelano una sana pratica di vita di fede

Rete Sicomoro - 21 Settembre 2024

Il Dicastero per la Dottrina della Fede non approva la soprannaturalità del fenomeno, ma ne riconosce i frutti positivi.

Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha dato l’autorizzazione al culto di Medjugorje, ma con alcune puntualizzazioni. Con la nota “La Regina della Pace”, approvata da Papa Francesco, si è così concluso il lungo iter relativo ai fenomeni spirituali nella località della Bosnia-Erzegovina, durante il quale si sono espressi vescovi, teologi, commissioni e analisti. La novità è che queste conclusioni sono state espresse sulla base delle recenti Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali.

Il documento chiarisce subito alcuni punti. Innanzitutto, non c’è un giudizio sulla vita morale dei presunti veggenti, in quanto, riconoscendo un’azione dello Spirito in mezzo a un’esperienza spirituale, i doni carismatici non esigono necessariamente la loro perfezione morale. Per quanto riguarda i presunti messaggi, nell’insieme presentano tanti elementi positivi che aiutano a cogliere la chiamata del Vangelo, ma bisogna stare attenti a riconoscere quelli legati all’errore, anche in buona fede, o agli interessi di certe persone. Ad esempio, l’espressione “mio Figlio, uno e trino, vi ama” non è teologicamente corretta, perché è nel Figlio fatto uomo che si manifesta l’amore del Dio uno e trino.

Comunque, attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje si è sviluppata una grande devozione, con pellegrinaggi da tutto il mondo e numerosi frutti positivi, che si rivelano soprattutto come la promozione di una sana pratica di vita di fede e che, «nel frattempo, si sono separati dall’esperienza dei presunti veggenti, i quali non sono più da percepire come mediatori centrali del “fenomeno Medjugorje”, in mezzo al quale lo Spirito Santo opera tante cose belle e positive». Il luogo è così «percepito come uno spazio di grande pace, di raccoglimento e di pietà sincera e profonda che contagia». La nota prosegue con un lungo elenco di messaggi della Madonna, organizzati a seconda dei vari aspetti che toccano.

Dunque, sulla base di tutti gli elementi raccolti e qui esposti, il Dicastero riconosce che sono presenti le condizioni per procedere alla determinazione di un nihilobstat, ovvero l’autorizzazione ad aderire in forma prudente all’evento spirituale di Medjugorje. Ciò significa che non viene espressa una dichiarazione dell’autenticità del carattere soprannaturale del fenomeno, a cui i fedeli non sono obbligati a credere, ma che le persone «possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale» e che viene permesso il culto pubblico. Con un’ultima raccomandazione: i pellegrinaggi non si fanno per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria e Cristo.

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