Maria, Madre e Maestra di vita spirituale

a cura di paolo (0 commenti)

Dal Cammino formativo Sui Passi di San Vincenzo (4 Parte) 

Nel nostro cammino spirituale,Maria“sarà sentita …come affettuoso e pressante invitorivolto a tutti i figli di Dio,perché facciano ritorno alla casa del Padre, ascoltando la sua voce materna:
«Fate quello che Gesù vi dirà»(Gv 2,5)”. 

Sono le parole di Papa Giovanni Paolo II (Tertio Millennio Adveniente, 54).

Quale posto ebbe Maria nel cammino spirituale di San Vincenzo Pallotti?

Qual è il posto di Maria nel nostro cammino spirituale?

“Un vero devoto di Maria non solo si salverà,ma diventerà un grande santoe la sua santità andrà aumentando di giorno in giorno”(Vaccari, Vita, 264) 


MARIA:MADRE DI GESÙ, DELLA CHIESA, DI TUTTI GLI UOMINI
 

“Donna, ecco il tuo figlio!”

“Ecco la tua madre”(Gv 19, 26-27) 

Maria è madre di tutta l’umanità, che Cristo ha voluto salvare, e lo diventa ufficialmente ai piedi della Croce: l’umanità intera è rappresentata dalla persona di Giovanni.

Da vera madre, Ella veglia costantemente sui propri figli con la stessa passione con cui vegliò passo passo su Gesù. 

Essendo Maria CORREDENTRICE con Gesù, tutta la grazia della vita, dalla nascita alla morte, ci viene simultaneamente da Gesù e da Lei.

Fu COLLABORATRICE dello Spirito Santo nel formare Gesù, i primi discepoli, la Chiesa nascente: in ogni tempo continua la sua opera di Madre e Formatrice accanto allo Spirito Santo. 

Maria, che Vincenzo chiama “mia più che innamoratissima Madre”, ha un posto determinante nel suo cammino spirituale.

Per comprendere tutto questo, basterà leggere la triplice versione del Mese di Maggio per i Claustrali, per gli Ecclesiastici e per i Fedeli (cfr. OOCC XIII).

Vi troviamo parole nate dal suo Sposalizio Spirituale con Maria. Qualche frase per intenderci:

“Anima religiosa, ricorri a me fiduciosa. Il mio Figliuolo ti moltiplicherà i suoi doni; la grazia dello Spirito Santo ti adombrerà. Ogni tuo difetto sarà riparato...” (OOCC XIII, 230-231).

“Non ti abbattere, anzi, fatti sempre più coraggio; dove non potrai arrivare con le tue opere, ci arriverai con la pienezza dei meriti di Gesù Cristo” (cfr. OOCC XIII, 238). 

Esercizio: 

Noi, suoi figli, siamo davvero consapevoli di aver ricevuto in dono Maria come Madre e Maestra di vita?

L’abbiamo accolta nella nostra casa, nel nostro cuore, nella quotidianità, in ciò che siamo e facciamo?

Viviamo con Lei, nel profondo del cuore, ogni avvenimento della nostra giornata? 

Brani per la meditazione personale: 

Is 7, 14 “la vergine concepirà e partorirà un figlio” 

Lc 1, 26-35 “lo Spirito Santo scenderà su di te” 

Lc 2, 51 Maria, Madre di Gesù 

Gv 19, 25-27  Maria, Madre della Chiesa 

Zc 2, 14-15  Maria, Madre dell’umanità 

Gv 2, 1-11  “Fate quello che vi dirà” 

Lc 2, 33-35 “Anche a te una spada trafiggerà l’anima” 

San Vincenzo Pallotti:

OOCC XIII, 722:

“Iddio è il tuo primo principio, il tuo unico, ultimo beatissimo fine. Oh figlio, vedi la tua nobiltà! Tu hai il medesimo fine che ha Iddio, poiché Iddio è principio e fine da Se stesso, in Se stesso, per Se stesso. Ma voglio che vieppiù ti si manifesti l’amore infinito delle anime create dallo stesso Amore infinito. Egli non contento di averle create a sua immagine e similitudine, le dotò di grazia santificante per sollevarle ad un essere soprannaturale, e quando vide che per la disubbidienza di Adamo tutte le anime avevano perduta la grazia, comandò al suo Unigenito che vi ponesse rimedio con l’ubbidienza. Egli fu ubbidiente fino alla morte, e morte di Croce. Il Padre e il Figliuolo inviarono quindi lo Spirito Santo per disporre le anime a ricevere nuovamente la grazia, e moltiplicarne gli accrescimenti, onde non solo assicurassero il possesso del loro beatissimo fine, ma ancora si disponessero ad un possesso di molti gradi di perfezione. Finalmente voglio che avverti, o figlio, che anche Io, tua Madre, ho patito per cooperare all’opera della tua Redenzione per assicurarti il conseguimento del tuo fine, e ho patito sino al punto d’entrare nei diritti di Regina dei Martiri.” 

Manuale di Formazione “Chiamati per Nome”:
Cap. I, parte seconda, 4) pag. 39: “Maria Madre del Divino Amore. La Madre” 

 PREGHIERA A MARIA IMMACOLATA, Regina degli Apostoli di San Vincenzo Pallotti 

  1. Immacolata Madre di Dio, Regina degli Apostoli, 
  1. Noi sappiamo che il precetto della carità e la vocazione a seguire Gesù Cristo nell’Unione dell’Apostolato Cattolico, ci chiamano a cooperare alla missione salvifica della Chiesa. 
  1. Ma confessiamo la nostra debolezza e affidiamo alla tua intercessione il rinnovamento costante della nostra vita e del nostro apostolato. 
  1. Siamo certi che tu, Madre nostra, per la misericordia di Dio e per i meriti infiniti di Gesù Cristo, otterrai anche a noi e a quanti collaborano all’Apostolato Cattolico la forza dello Spirito Santo come la ottenesti alla prima comunità dei discepoli riuniti con te nel Cenacolo. 
  1. Così, confidando nella tua materna intercessione, risolviamo fin da questo momento di impegnare, a maggior gloria di Dio e per la salvezza degli uomini, talenti, dottrina, beni terreni, sanità, infermità, tribolazioni e ogni altro dono di natura e di grazia. 
  1. Vogliamo dedicarci specialmente a promuovere le opere dell’Apostolato Cattolico dirette a ravvivare la fede e a riaccendere la carità del popolo cristiano e a portare gli uomini all’unità della fede in Cristo. 
  1. E quando non avremo altro da impegnare a tal fine non cesseremo mai di pregare che vi sia un solo ovile e un solo pastore. 
  1. Così speriamo di poter godere in eterno i frutti dell’Apostolato di Gesù Cristo. Amen.

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