La vita consacrata: un sì che si rinnova

a cura di paolo (0 commenti)

Il mese di febbraio, dedicato allo Spirito Santo, ci invita ad entrare nel Tempio con Gesù per ringraziare il Padre del prezioso dono della vocazione, per ricordare quell'incontro che ha trasformato la nostra vita e per rinnovare il nostro "sì" essendo pronti a vivere con passione il comandamento dell'amore, continuando la missione del Signore nel mondo.

Celebrando la Giornata della Vita Consacrata, come Suore dell'Apostolato Cattolico, ricordiamo che tutte noi, già nel "seno materno", siamo state consacrate. Nel Battesimo, questa consacrazione viene confermata attraverso la chiamata a essere una missione nel mondo, con Cristo: "Lo Spirito del Signore è sopra di me perché mi ha consacrato con l'unzione e mi ha mandato a portare la buona novella". Proprio per questo motivo, siamo invitati a chiedere allo Spirito Santo di diventare nostro amico, nostro compagno di viaggio, disponibile alla sua missione di compassione.

Papa Francesco ci ricorda che "vivere il presente, cercare insieme e mettere Dio al di sopra di sé" sono passi decisivi nella vita spirituale e agiscono come tre antidoti fondamentali alle molte tentazioni pervasive del mondo di oggi (cfr. omelia, 23.05.2021). Proprio per questo, la vita consacrata è intesa come "una chiamata nella chiamata": per vivere la missione il più possibile alla maniera di Gesù, la persona consacrata è chiamata ad "allargare la tenda", cercando di vivere la missione in modo più pieno, avendo il Regno di Dio al centro dei propri desideri.

Rinnoviamo il nostro "sì", rinnovando il desiderio di continuare a servire Dio nei nostri fratelli e sorelle, e chiediamo al Signore di prenderci per mano per essere audaci nel fare della nostra vita un dono.

Sr Helena M. Pimenta, CSAC

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