Incontro CCL Dicembre 2023

a cura di paolo (0 commenti)

Non ardeva forse in noi il nostro cuore? 

Ritorniamo alle origini, camminiamo con Gesù. 

Incontro CCL Dicembre 2023 

  • Canto di Accoglienza
  • Ambientale
  • Preghiera iniziale
  • Introduzione al sinodo
  • Proclamazione della Parola
  • Condivisone
  • Preghiera conclusiva

Preghiera iniziale

Siamo davanti a Te, Spirito Santo, mentre ci riuniamo nel Tuo nome. Con Te solo a guidarci, fa’ che Tu sia di casa nei nostri cuori; Insegnaci la via da seguire e come dobbiamo percorrerla. Siamo deboli e peccatori; non lasciare che promuoviamo il disordine. 

Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata né che la parzialità influenzi le nostre azioni. Fa’ che troviamo in Te la nostra unità affinché possiamo camminare insieme verso la vita eterna e non ci allontaniamo dalla via della verità e da ciò che è giusto.

Tutto questo chiediamo a Te, che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo, nella comunione del Padre e del Figlio, nei secoli dei secoli. Amen.

Breve introduzione sul Sinodo

Il Cammino Sinodale voluto da Papa Francesco, ci ha permesso di intraprendere un cammino più consapevole e responsabile insieme.

La prima fase di questo cammino è iniziata 2021 fino al 2023 ed è stata chiamata fase Narrativa (dove ognuno ha condiviso vissuti e speranze, contributi dati sia come associazioni, gruppi parrocchiali o anche persone singole).

La seconda fase in cui siamo chiamati a vivere di nuovo insieme, è la fase Sapienziale 2023-2024 dove siamo chiamati riflettere e a pensare sul futuro della chiesa (ogni cristiano deve sentirsi corresponsabile)

La terza fase detta profetica culminerà nel 2025 con il Convegno ecclesiale e con il   Giubileo del 2025. 

Riflessione dagli scritti di Pallotti

“Si consoli ogni Cattolico che vive nella Chiesa di Gesù Cristo; poiché o sia Sacerdote o sia Laico, se coi suoi talenti, potenze, relazioni, professione, parole, sostanze e beni terreni, e se non altro almeno colle sue Orazioni farà quanto può perché la Fede di Gesù Cristo sia propagata in tutto il Mondo, acquisterà il merito dell’Apostolato, e tanto maggiore quanto più si impiegherà per tal fine.” (OOCC III, 145). 

 

Proclamazione della Parola (Lc 24,13-36)

Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. 

Mentre  discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: “Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino? ”.

Si fermarono, col volto  triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: “Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni? ”. 

Domandò: “Che cosa? ”. Gli risposero: “Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute  a dirci

di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto”. 

Ed egli disse loro: “Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? ”. E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: 

“Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino”. Egli entrò per rimanere  con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: 

 “Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture? ”. 

partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: “Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone”.

 Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Breve pausa di silenzio 

Riflessione  sulle domande 

Gesù, pur invisibile è sempre presente nelle nostre giornate! Cosa impedisce ai nostri occhi di riconoscerlo? 

Il mio “andare cristiano” da quale atteggiamento è maggiormente caratterizzato: speranza, illusione, gioia, amarezza, entusiasmo? Gli altri cosa percepiscono del mio rapporto con Dio? 

  • Leggere personalmente il brano
  • Provo a ricordare e scrivere un momento particolare in cui il mio rapporto con il Signore è stato particolarmente intenso, carico anche di emozioni forti.
  • Leggere lo Statuto G. il capitolo 2’ sulla Missione (pag. 23-25)

 

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