Gv 1,38-39 - Gesù disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete».

*  In relazione alla domanda di cui sopra, vorrei mostrare il simbolismo del presepe di quest'anno della nostra chiesa di San Vincenzo a Roma.

1. Grotta. Assomiglia alle grotte rupestri del campo dei pastori a Betlemme, e allo stesso tempo è un nascondiglio e dà rifugio ad ogni famiglia in pericolo. 

2. Rete mimetica. Ci ricorda ogni luogo della terra dove c'è una guerra, l'Ucraina, la Terra Santa e altri. 

3. Un angelo velato. Le persone coinvolte nei conflitti dimenticano Dio. Dio però non si dimentica dell'uomo e invia costantemente l'Angelo della pace. 

4. Luce nella grotta. Questa è l'unica luce nel Presepe. Una semplice lampada da cantiere, un cavo improvvisato, come negli scantinati, nei tunnel o nelle trincee sotto le bombe, dove le persone devono vivere. 

5. Famiglia, bambino. Nella famiglia, nell'uomo, Gesù trova la sua dimora.

Paolo, SAC