19 MARZO : Festa di San Giuseppe

a cura di paolo (0 commenti)

San Vincenzo Pallotti mette San Giuseppe  a  modello di ogni membro dell’Unione dell’Apostolato Cattolico.

Per ricordare San Giuseppe e fare gli auguri a tutti coloro che portano questo nome e a tutti i papà, vivi e defunti, scelgo due aspetti della vita di San Giuseppe che, a prima vista, potrebbero risultare secondari: l’ilarità e l’allegrezza spirituale.

San Vincenzo scrive:

L’ilarità santa e l’allegrezza spirituale… è uno dei preziosi doni dello Spirito Santo,
e perciò uno dei distintivi caratteri dei veri servi del Signore.

E poiché nel Redentore divino risiede lo Spirito Santo nella sua pienezza,
e al di sopra di tutte le altre creature risiede nella sposa Maria Santissima,
e con gran distinzione tra i santi risiede nel patriarca San Giuseppe,
perciò deve dirsi che la Casa di Nazaret

era quella che fra tutte si distingueva per la santa ilarità e la spirituale allegrezza                           
(OOCC II,162-163). 

Meditando questo pensiero del Pallotti,
mi son detta che se in una famiglia ci sono questi due aspetti,
vuol dire che è presente Dio.

Sì, credo che l’ilarità e l’allegrezza nascono da Dio.

Lui per prima è contento di ciò che è e di ciò che fa.

Dio è amore e se in una famiglia,in una comunità, c’è l’amore,
spontaneamente c’è posto per l’ilarità e l’allegrezza spirituale.

E’ felice chi sa esultare per le meraviglie che Dio continuamente compie.

“L’anima mia magnifica il Signore” disse Maria.

L’anima canta quando è invasa da Dio,
l’anima canta quando abbraccia Dio,
l’anima canta quando serve Dio,
l’anima canta quando contempla Dio,
l’anima canta….quando compie la volontà di Dio.

L’ilarità e l’allegrezza nascono da un cuore pulito,
nascono e crescono nel rispetto e nell’ascolto attento e producono frutti di solidarietà reciproca che portano a servire e a collaborare con l’altro.

Auguriamo a tutta l’Unione dell’Apostolato Cattolico di amare e pregare San Giuseppe, notro protettore e modello di vita.

Preghiera a San Giuseppe.

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo,
e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,
dopo quello della tua santissima sposa.

Per, quel sacro vincolo di carità,
che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio,
e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù,
riguarda, te ne preghiamo,
con occhio benigno la cara eredità
che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue,
e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.

Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia,
l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo,
gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo;

assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre,
o nostro fortissimo protettore;

e come un tempo salvasti dalla morte
la minacciata vita del pargoletto Gesù,
così ora difendi la santa Chiesa di Dio
dalle ostili insidie e da ogni avversità;

e stendi sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio,
affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere,
piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo.

AMEN.

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE, PATRONO DELLA CHIESA 

O San Giuseppe, Patrono della Chiesa,
Tu che accanto al Verbo incarnato
lavorasti ogni giorno per guadagnare il pane,
traendo da Lui la forza di vivere e faticare;
Tu che hai provato l’ansia del domani,
l’amarezza della povertà, la precarietà del lavoro;
Tu che irradi oggi l’esempio della tua figura,
umile davanti agli uomini,
ma grandissima davanti a Dio;
guarda alla immensa famiglia che ti è affidata!
Benedici la Chiesa,
sospingendola sempre più sulle vie
della fedeltà evangelica,
e custodisci la pace nel mondo,
quella pace che sola può garantire lo sviluppo dei popoli
e il pieno compimento delle umane speranze:
per il bene dell’umanità,
per la missione della Chiesa,
per la gloria della Trinità Santissima.
Amen.
 

          Paolo VI

 

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