Giovani per i giovani

a cura di paolo (0 commenti)

Giovani per i giovani

In più parti dell’Italia, durante questa estate, ci sono state esperienze vitali di giovani per i giovani.
Dall’Equipe per l’animazione della Provincia due sono state le esperienze portate avanti: Campo lavoro a Genzano (Roma) e la partecipazione al Grest di Melizzano (BN)
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Genzano
Per la terza volta abbiamo partecipato al campo servizio per una settimana nella clinica psichiatrica fate bene fratelli a Genzano.

E’ stata un’esperienza ricca di emozioni. Alcuni c’erano già stati mentre per altri è stata la prima esperienza; per i “vintage” rivedere alcuni pazienti è stato un po’ come ritrovare una parte di sé lasciata l’anno prima, per i “new entry” è stato come scoprire un mondo totalmente nuovo fatto di persone sempre col sorriso stampato sulle labbra. In questa settimana si sono svolte varie attività. Le mattinate iniziavano con la preghiera per poi dedicarsi interamente alle attività con gli “ospiti” ovvero i pazienti; per attività intendiamo laboratori di pittura, laboratori di ceramica e onoterapia. Dopo la pausa pranzo i pomeriggi erano dedicati alle varie catechesi, riflessioni, condivisioni e laboratori vari, ricordando con affetto “il percorso fiducia” dove abbiamo scoperto quanto sia difficile concedere la nostra fiducia ma altrettanto donarla!

Il percorso formativo era basato sul cammino di Tobia e Sara. L’amore tra Sara e Tobia è il segno di un volere di Dio. Il loro totale affidamento a Lui, anche quando le difficoltà della vita sembrano essere insormontabili e ostili, fa di loro un esempio per tutte le coppie di sposi. Sara e Tobia sono l’immagine di quella coppia che non esclude Dio dalla propria vita, anzi ne fanno il centro perfetto perché solo con Lui e attraverso di Lui la grazia e l’amore può sovrabbondare.
Tale storia ci insegna che solo la preghiera e l’affidamento a Dio può scacciare il male e ci evidenzia la misteriosa ma reale azione del demonio che spesso interviene all’interno della famiglia per distruggerla.

Solo la preghiera, grazie alla potenza del sacramento può aiutare e sconfiggere il male.
Cosa ci ha lasciato l’esperienza a Genzano? Capire quanto, anche la più piccola cosa, possa aver valore! Un saluto, un sorriso, un abbraccio, un grazie, una canzone stonata…tutto prende altra forma!

Tutto questo rimarrà sempre impresso nei nostri cuori.
Un saluto daSr Anna e da tutto il gruppo


MELIZZANO

Per Di Qua: Grest 2016 organizzato dai giovani di AC di Melizzano(BN)
Anche quest’anno a Melizzano (Bn) si è svolto il Grest, un campo estivo parrocchiale di due settimane, dal 25 luglio al 6 agosto, organizzato dal Settore Giovani di Azione Cattolica del paese,non solo di mattina ma anche con ore pomeridiane e serali con un‘attiva partecipazione di circa 65 bambini e 24 animatori\educatori.

“Per di qua”: è il nome del Grest e sono proprio queste le parole del titolo che gonfiandosi, riempiono di aria il pallone della mongolfiera. Una parola che voleva dare una precisa direzione all’ estate. Forse dice di un’intuizione, quella di una meta ben precisa che come ogni anno siamo sicuri di giungere. Una parola che ci invita a lasciare qualcosa di noi, prima di intraprendere il cammino: per partire più leggeri e lasciare che siano i nuovi passi che stiamo per compiere e i nuovi volti che stiamo per incontrare, a riempire i nostri sguardi, i nostri ricordi e la nostra giornata.

Ma perché il tema del viaggio?Due sono gli eventi importanti di cui l’estate 2016 è stata caratterizzata:

- l’Anno Santo della Misericordia indetto da papa Francesco;
- l’incontro di tutti i giovani del mondo a Cracovia in occasione della 31° giornata della gioventù;

Dopo aver condiviso l’idea e l’approvazione del nostro parroco don Raffaele Palladino, ovvero, di voler invitare qualche persona che potesse rivolgersi ai bambini con un linguaggio diverso per concludere il percorso del Grest, ci siamo rivolti a suor Anna Simeone dell’ordine di San Vincenzo Pallotti. Suor Anna era già stata a Melizzano in occasione del settenario della festa della nostra Madonna per due anni consecutivi (2011, 2012) e ricordavamo il suo eccezionale approccio con i giovani e i bambini. Suor Anna ha subito accolto l’invito e insieme a suor Sheeja ci hanno raggiunto nei giorni 4 e 5 agosto e poter quindi intensificare la parte spirituale che il Grest stesso propone, concludendo così al meglio questo breve ma intenso cammino. In questi due giorni le suore hanno fatto riflettere i bambini ma allo stesso tempo anche noi animatori, su alcuni aspetti della storia di Tobia e dei suoi personaggi principali. Il primo giorno(4 agosto), hanno introdotto la storia evidenziando nello specifico le caratteristiche di Tobi (padre di Tobia), Tobia, Raffaele(l’Arcangelo) e Sara (futura moglie di Tobia).

Tobi, ormai anziano, rappresentala saggezza, quel genitore che chiede al proprio figlio di stare attento prima di mettersi in viaggio ricordandosi sempre degli insegnamenti di Dio e compiere buone azioni.A tal proposito le suore ci hanno invitato a far scrivere ad ogni genitore dei bambini un consiglio di vita da dare ai propri figli, e di consegnarlo prima di cominciare i laboratori della giornata. Tobia, che metaforicamente rappresenta ogni bambino, è il personaggio principale di questo racconto biblico, un giovane pronto a partire, che cerca di seguire i consigli del padre e quelli di Raffaele un altro personaggio del racconto che ricorda a Tobia di superare le difficoltà con la preghiera.Una delle più grandi difficoltà di Tobia è infatti rappresentata da Sara, una donna che si era sposata già 7 volte prima di unirsi con Tobia, ma ogni volta i suoi mariti morivano la prima notte di nozze. Questa immagine dunque ricorda il demone e Tobia, destinato a tale fine riesce a sconfiggere il male con la preghiera, seguendo i consigli di Raffaele.Il primo giorno dunque seguendo queste immagini, le suore hanno invitato i bambini, dopo aver ricevuto da noi animatori il biglietto con il consiglio dei propri genitori, a disegnare la propria famiglia e descrivere per ogni membro uno dei suoi aspetti principali; dietro al disegnociascun bambino dovevascrivere un viaggio da voler compiere con la motivazione.Per far meglio capire loro invece l’immagine di Raffaele hanno voluto mettere i bambini alla prova con un gioco: dopo aver fatto preparare alcuni percorsi ad ostacoli a noi animatori i bambini hanno dovuto affrontarli bendati, accompagnati da un altro bambino che dava la direzione e i vari spostamenti da fare per concludere il percorso. I bambini dunque dovevano Fidarsi dell’amico così come Tobia si è fidato dei consigli di Raffaele. Dopo il pranzo e in seguito allo spettacolo di bolle, abbiamo concluso la giornata facendo vedere un video ai bambini “L’ Agnello Rimbalzello” sempre su proposta delle suore. Questo video mette in luce la fiducia che tutti dobbiamo avere non solo verso gli altri ma soprattuttonei confronti di noi stessi. Il video raccoglie un po' tutte le parole chiave che ci hanno accompagnato nei giorni precedenti come: chiedere consiglio, fidarsi, lasciarsi guidare, sentirsi rifiutati, scoraggiarsi ed altre ancora, quindi ci ha aiutato non solo a capire la parola chiave del giorno “Fidarsi” ma anche fare una sintesi del percorso fatto fino all’arrivo delle suore. La sera ci siamo incontrati con le suore don Raffaele e il diacono Benito per un momento di riflessione con noi animatori e un momento di convivialità.

Il giorno 5 agosto abbiamo cominciato la giornata con l’introduzione di un nuovo personaggio della storia di Tobia: il pesce; tale immagine rappresenta le difficoltà della vita. Un giorno Tobia, dovendo attraversare un fiume, si imbatté nel pesce che voleva morderlo ma su consiglio di Raffaele non si arrese: andò avanti e catturato, con le sue interiora poté ridare la vista al padre ormai cieco e sconfiggere il demonio presente nella casa di Sara. A conclusione abbiamo costruito con tutti i bambini, durante il laboratorio della giornata, un rosario che simboleggia la preghiera intesa come aiuto nel far superare le difficoltà della vita. Su ogni grano i bambini hanno scritto una propria paura o una richiesta al Signore. Al termine ci siamo recati nella chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo e lì, dopo aver deposto questa grande corona ai piedi dell’altare, abbiamo pregato e cantato una canzone del RNS dal titolo “Stai con me”. Il ritornello della canzone dice: “Quando la tempesta arriverà, volerò più in alto insieme a Te, nelle avversità sarai con me ed io saprò che tu sei il mio Re”, non dobbiamo aver timore delle Tempeste, perché il Signore ci è sempre vicino. In questo modo si è concluso il secondo giorno del Grest con la presenza delle due suore che noi tutti animatori ringraziamo.

La sera dello stesso giorno, alle ore 21.00, c’è stato lo spettacolo conclusivo e le suore, al termine, hanno fatto un breve intervento rivolto alla comunità tutta spiegando il cammino intrapreso nei due giorni. Nel discorso si sono complimentate con tutti noi animatori non solo per l’impegno preso ma soprattutto per la serietà, invitandoci sempre a fare di meglio e a seguire la strada di Gesù che porta all’Amore di Dio. I nostri ringraziamenti più sentiti a suor Anna e suor Sheeja per aver accettato il nostro invito facendo respirare aria nuova nella nostra comunità con la loro presenza e testimonianza.

Marco Rosiello (Educatore)

 

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