Giornata diocesana della gioventù - Diocesi di Inhambane – Mozambico

a cura di paolo (0 commenti)

Ho sentito un contatto profondo con Dio, all'inizio mi sembrava di cadere dalla panchina, ma dopo essermi concentrato ho sentito la pace

Dal 3 al 5 maggio abbiamo partecipato alla Giornata diocesana della gioventù a Murrombene - Inhambane, con il motto: “Ravvivare l'annuncio e la testimonianza della Parola di Dio per formare Discepoli missionari”.

Il motto è molto attuale per la Chiesa in Mozambico e ci richiama al nostro carisma di essere apostoli, ravvivando la fede e riaccendendo la carità. A questa giornata hanno preso parte venti parrocchie, piene di giovani felici, vivaci ed entusiasti di annunciare e testimoniare, soprattutto in ambito politico, visto che siamo nell'anno delle elezioni presidenziali.

Ecco le testimonianze dei nostri giovani presenti:

Ioclésia Cândido: "Non avevo mai partecipato alla giornata della gioventù, è stata un'occasione per socializzare con altri giovani e vocazionati della nostra diocesi e ho sentito la presenza di Dio.

Nel momento di silenzio ordinato dal vescovo Ernesto Maguengue, ho sentito un contatto profondo con Dio, all'inizio mi sembrava di cadere dalla panchina, ma dopo essermi concentrato ho sentito la pace. È stato bello danzare il ringraziamento durante la Messa".

Maria da Carla: "Avevo già partecipato di incontrato dei giovani, ma questo giorno è stato quello che mi ha colpito di più, è stata la mia prima giornata della gioventù. Ho imparato a vivere in comunione con gli altri giovani e a vivere il Vangelo come una missionaria. Mi sono sentita felice durante la ricreazione con il coro di Massinga: quando hanno cantato, l'emozione ha attraversato il mio spirito, mi sono commossa e toccata, ho sentito la presenza di Gesù".

Marta: "L'incontro è stato molto bello. Ho imparato che Dio parla nei cuori e attraverso i profeti e che Dio è Parola e Vita, se vogliamo essere discepoli dobbiamo seguire Gesù. Quando il Vescovo ci ha detto di chiudere gli occhi senza muovere le braccia o le gambe e di fare un respiro profondo, ho capito che tutto quello che faccio lo devo a Dio, ogni movimento, ogni passo è Lui che mi guida".

 

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