La Festa di Pentecoste

La Festa di Pentecoste
La Chiesa, come Madre e Maestra,scandendo i tempi dell’anno liturgico, ci accompagna a vivere i tempi forti speciali che ci aiutano a celebrare, con più consapevolezza, il mistero della salvezza.
Uno dei più importanti è il tempo pasquale, perché ricorda la passione, la morte e la resurrezione di Gesù e culmina con la festa di Pentecoste, che rievoca la discesa dello Spirito Santo.
L’icona del Cenacolo è sempre stata molto cara al nostro Fondatore; nel Cenacolo,insieme ai discepoli, si trova Maria, la Madre di Gesù. Lei che ha vissuto in pienezza il mistero di Cristo nel silenzio, nell’ascolto e nell’adesione perfetta alla volontà di Dio, continua ad essere presente nella Chiesa nascente, sostenendo e incoraggiando gli apostoli nella loro missione evangelizzatrice.
Per noi, membri della Congregazione delle Suore dell’Apostolato Cattolico – Pallottine e delle Suore Missionarie dell’Apostolato Cattolico, questa festa ha uno speciale significato, perché ambedue le Congregazioni celebriamoin questo giorno, l’anniversario della fondazione nella Chiesa.
Nella Pentecoste del 1838 Vincenzo Pallotti desiderava entrare, con le bambine orfane, nella Pia Casa di Carità, in Via Sant’Agata dei Goti, 8 – a Roma, ma poiché era domenica e lui desiderava che molte persone partecipassero a questo evento,decise di posticiparlo al giorno seguente,cioè al lunedì 4 giugno. Per questo motivonel Capitolo Generale del 2007 si è deciso di celebrare la festa di Fondazione nel giorno di Pentecoste, così come desiderava il Fondatore.
Le due Congregazioni hanno avuto la loro origine da San Vincenzo Pallotti. Anche se, e per distanze geografiche e per eventi storici, si sono sviluppate in modo autonomo, appena è stato possibile si sono riconosciute sorelle ed hanno incrementato lo spirito di comunione e di vera fraternità. Molte sono state le occasioni di incontro, ma soprattutto hanno commemorato e celebrato insieme eventi storici e di vera unità anche come membri dell’UAC. Di comune accordo hanno deciso e celebrato da qualche anno, con solennità liturgica, la festa della Pentecoste, riconosciuta come punto iniziale della Congregazione delle Suore, voluta dallo stesso San Vincenzo Pallotti. I Governi Generali si sono impegnati a creare come punto significativo dell’Unità delle Congregazioni, la celebrazione congiunta, sia a Roma, nella Chiesa del SS. Salvatore in Onda, come pure in altri luoghi dove è possibile.
Anche quest’anno la preparazione è stata preceduta dalla novena alla Vergine Maria, Regina degli Apostoli e dalla Novena allo Spirito Santo. Queste preghiere ci hanno disposto a vivere più intensamente la festa,a purificare la nostra mente ed i nostri cuori per accogliere con apertura di spirito, i doni dello Spirito Santo,e per far crescere ciascuna nello spirito apostolico e missionario.
I simboli e i gesti durante la liturgia, sono stati ben realizzati ed hanno reso la celebrazione partecipata e profondamente vissuta, così purei canti scelti, e gli interventi ben connessi con la celebrazione liturgica.
San Vincenzo Pallotti si sentiva sempre indegno di ricevere tante grazie da Dio, perciò, spesso diceva: sono nulla e peccato, però, questo suo essere “nulla e peccato” lo spingeva ad affidarsi totalmente a Dio che è Amore e Misericordia Infinita. Questi atteggiamenti vivono anche nel nostro cuore, perché la nostra azione apostolica sia sempre più efficace e perché possiamo portare Dio agli altri e non solo la nostra povertà.
Con grande gioia nella festa di Pentecoste di quest’anno, 15 maggio 2016, abbiamo di nuovo elevato insieme un inno di ringraziamento e di lode al Signore per la vita che Lui continua a dare alle nostre Congregazioni. Il Cenacolo è il luogo dove si accolgonoi doni per diffonderli poiché senza lo Spirito di Dio non possiamo far nulla.
Alla Celebrazione erano presenti molti membri dell’Unione dell’Apostolato Cattolico di Roma. Durante la Santa Messa tutte insieme abbiamo rinnovato la nostra Consacrazione, invocato con Maria, Regina degli Apostoli, i doni dello Spirito Santo, per poter offrire con coraggio al mondo e alla Chiesa il Carisma del nostro amatissimo fondatore San Vincenzo Pallotti.
La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da D. Jacob Nampudacam, SAC, Rettore Generale della Società dell’Apostolato Cattolico. Nella sua omelia ha condiviso la riflessione sul tema della responsabilità specifica che abbiamo, come Comunità Fondate da San Vincenzo Pallotti, di promuovere, accompagnare e propagare l’Unione dell’Apostolato Cattolico, con lo stesso spirito con cui Pallotti ha iniziato la sua opera. Padre Jacob ha affermato ancora che, celebrando la nascita delle Congregazioni delle Suore Pallottine, ricordiamo la nostra comune responsabilità per la vita e per lo sviluppo di tutta l’Unione.
Ringraziamo quanti ci sono stati vicino con la preghiera, e invitiamo a continuare arimanere uniti nel Cenacolo, affinché possiamo vivere con fedeltà il nostro Carisma ed essere una “Tromba evangelica e missionaria” nella Chiesa, animando ed invitando tutti a proclamare l’amore e la Misericordia di Dio su tutte le creature.
Madre Ivete Garlet