Il giorno di Pasqua la comunità del generalato, come tutta la gente, è stata in casa, ma, di pomeriggio, ha voluto pregare insieme al popolo e per il popolo. All’ora della preghiera siamo andate nel campo gioco dei bambini della scuola e lì, intorno ad un’icona e ad una luce abbiamo salmodiato i Vespri e pregato il Santo Rosario.

E’ stato un bel momento sentito e partecipato da tutte.

Le famiglie intorno hanno ascoltato la preghiera e qualche persona si è affacciata al balcone prendendo parte alla lode.

Qualcun altro invece, proprio in quel momento, ha acceso il fuoco facendo così venire il fumo da noi. Senza volere è sembrato incenso che saliva verso l’alto.

Siamo in piena pandemia e l’unica forza è la preghiera. Sì, proprio la preghiera, perché favorisce il contatto con Dio che è ricco di misericordia ed avrà pietà dell’umanità.

Nella comunità, come in ogni famiglia, la preghiera  accomuna e rende più attenti e rispettosi della vita.