Una Chiesa in permanente missione

a cura di paolo (0 commenti)

In comunione con la proposta di Papa Francesco, la Diocesi di Miracema di Tocantins, Brasile, atraverso il suo quinto piano pastorale, ha preso l’impegno di essere una Chiesa in missione permanente.

Tenendo presente le “Direttive Generali dell’Azione Evangelizzatrice della Chiesa del Brasile” e animata dal documento n.100 della CNBB (Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile) e gli obbietivi dell’ultima assembleia, la nostra diocesi cammina con la proposta di essere Chiesa in uscita.

Stiamo motivando e promuovendo nella diocesi vari momenti formativi, missionari e spirituali per vivere una pastorale decisivamente missionaria.

Quattro anni fa è stata creata una equipe volante che si occupa delle Missioni Popolari con l’obiettivo di visitare tutte le parrocchie e le comunità per promuovere momenti formativi, spirituali e formare il Consiglio Missionario Parrocchiale per animare alla consapevoleza missionaria. In questo lavoro missionario, ogni Consiglio ha cercato di formare piccoli gruppi di 30 persone. Tale lavoro è denominato settorizzazione delle parrocchie. La proposta di settorizzazione è per andare incontro al popolo e formare piccoli gruppi missionari, sia nei grandi centri, sia nelle periferie, nei quartieri lontani e comunità rurali. Durante la setorizzazione è stato sottolineato, il ruolo di ogni battezzato nei luoghi e situazione in cui si trova, oltre che a formare nuovi missionari per il regno di Dio.

Per una Chiesa in permanente missione, è necessario, cominciare un processo creativo riorientando il modello di fede, formare ed edificare la comunità, ricreare le relazioni interpersonali, comunitarie ed ecclesiali, offrendo a tutti il Vangelo di Gesù Cristo. Dopo la settorizzazione, abbiamo iniziato in ogni parrocchia la missione di trenta giorni, mediante visite, preghiere ed incontri, è stato un lavoro di “auto-evangelizzazione”. Le testemonianze di chi ha participato sono state molto positive. Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare le grida e le lodi della genti semplice, ma di fede profonda e speranza incrollabile.

Dopo quattro anni di camnino in spirito di missione e un anno di auto-evangelizzazione ci siamo preparati per il primo Congresso Missionario Diocesano, che è stato realizzato a Miracema, con il tema: “Sono felice è nella comunità” ed il motto “Ecco, faccio nuova ogni cosa” (Is 43,19). Il Congresso è frutto del cammino missionario e ci aiuterà ad assumere con più vigore e gioia la missione permanente di Cristo nelle diverse parrocchie e comunità. Tutte le realtà della Diocesi erano rappresentate in questo Congresso; circa quattrocento persone.

I temi del Congresso sono stati affrontati in modo dinamico e profondo, ma l’obiettivo principale era definire meglio il profilo missionario della Diocesi di Miracema a partire da setti punti: a) l’identità del missionario della diocesi; b) la spiritualità del missionario, c) i servizi missionari della diocesi che devono essere creati, ricreati e valorizzati; d) la formazione dei laici e dei presbiteri missionari, e) l’agenda missionaria permanente della Diocesi; f) le risorse: fondo di sustentabilità delle attività missionarie nella Diocesi; g) la parrocchia missionaria e comunità missionarie in rete.

Molte idee sono emerse dai sette punti, dimostrando così che la Chiesa di Miracema assume il suo impegno missionario e accetta di vivere la proposta di Aparecida che riconosce e riafferma il “risveglio missionario” della Chiesa in America Latina e nei Caraibi, convoca tutti i suoi membri a mettersi in stato permanente di missione (DAp n.551).

Che Maria, la Madre Aparecida, Nostra Signora riemersa dalle acque, la Madre del Missionario del Padre, interceda per tutta la Chiesa, affinché possiamo metterci in permanente missione e come discepoli-missionari, portare a tutti la Gioia del Vangelo

 

Sr. Valdilene Neves da Cruz CSAC


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