Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo

a cura di paolo (0 commenti)

“Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo”
(Sl 117)

Cari fratelli e sorelle;
            Siamo in quaresima e tutta la Chiesa contempla e riflette su quanto il Signore ha fatto per noi,  per dimostrarci il suo infinito amore. Ogni anno, la Chiesa,ci fa vivere la quaresima, come «segno e tempo sacramentale per la nostra conversione».

            La quaresima inizia conl’imposizione delle ceneri. In questo gesto il sacerdote pronuncia le parole: “Convertitevi, e credete al Vangelo” (Mc 1,15), quindi siamo invitati a cambiare vita, ed a continuare l’impegno di rinnovamento interiore.Credere al vangelo significa orientare la propria esistenza verso Dio per il bene dell’altro.

            Ogni domenica la liturgia ci presenta, un aspetto della vita di Gesù, preparandoci a vivere la Pasqua della Resurrezione.Gesù fa l’esperienza del deserto, dove affronta le tentazioni: è provocato ad abbandonare il cammino del Padre per godere dei piaceri della vita. Il deserto è una dimensione della spiritualità cristiana: è il luogo in cui il Signore ci conduce per “rinnovarci nello spirito e rivestire l’uomo nuovo creato secondo Dio, nella giustizia e nella santità vera” (Ef 4,24). È il luogo della purificazione e del rinnovamento.

            San Vincenzo Pallotti, meditando il vangelo delle tentazioni di Gesù dice: “Illuminato dalla santa fede debbo ricordare che Nostro Signore Gesù Cristo, dopo essersi infinitamente umiliato, volle ancora ritirarsi nel deserto, e vi si trattenne per quaranta giorni e quaranta notti in orazione e in rigorosissimo digiuno. E tutto ciò egli fece per noi tutti, e lo fece con amore infinito, mosso dalla sua infinita misericordia” (“Iddio l’Amore Infinito” Med. XXVIII).

            Riflettendo sull’infinito amore e misericordia di Diociprepariamo con spirito nuovo a vivere la quaresima e risorgere con Lui nella Pasqua. Osservando la realtà che ci circonda ci rendiamo conto che stiamo affrontando momenti di grandi sfide, umane, teologiche e spirituali; la società, ogni giorno, si allontana di più dai principi del Vangelo, Dio quasi non trova spazio nel cuore delle persone; la tecnologia è valida, però, se utilizzata male, crea abissi di separazioni...

            La meditazione e la contemplazione della Parola di Dio ci dispone ad accogliere la vita nuova del Cristo Risorto. San Paolo scrivendo agli Efesini dice: “Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore, maldicenza, con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato voi in Cristo” (Ef 4,31). Questa è la via della riconciliazione, pertanto, lasciamoci guidare dallo Spirito per assumere quelle virtù che favoriscono la crescita spirituale, affinché, la vita di Cristo sia la nostra vita.

            Insieme a Maria facciamo il cammino verso il Calvario per godere, insieme a lei, la gioia e la gloria del suo Figlio,risorto.

            Con grande gioia auguriamo a tutti un buon cammino verso la Santa Pasqua.

 

                                                                                                                                 Madre Ivete Garlet
Superiora Generale

 

Torna indietro