Preghiera del discepolo

a cura di paolo (0 commenti)

Gesù, stare davanti a Te splendente come il Sole

è una gioia che riscalda il cuore

e una esperienza che alimenta la paura.

Sono tante le domande che vorremmo farti.

Il Padre tuo non ci dà il tempo

e ci svela il grande segreto della tua Vita:

Tu sei il suo Figlio unigenito.

Il suo Amato.

A te dobbiamo prestare ascolto.

Vorremmo restare per sempre qui, sul monte,

attendati per contemplarti.

Tu ci svegli dal nostro sogno e ci immergi nel tuo.

Ci dici che la tua venuta nel mondo è un dono di amore,

non un trionfo umano.

Proprio nel momento nel quale crediamo di aver toccato il cielo,

tu ci riporti alla realtà: difficile, dura, incomprensibile

perché possiamo accettarla.

Ci dici che dovrai soffrire molto,

essere crocifisso e morire appeso al legno.

Per noi, Gesù, il discorso è incomprensibile.

Ci vorranno i fatti vissuti

e la tua risurrezione per farci comprendere

che ogni amore si sposa col dolore.

Che non si porta vita senza morire a ciò che vita non è:

egoismi, chiusure, tradimenti, infedeltà e soprattutto mediocrità.

Scendiamo dal monte silenziosi.

Siamo impauriti perché potresti darci altre risposte inattese.

Eppure un senso deve pur averlo la tua trasfigurazione.

Pensandoci comprendiamo che quella Luce

ci vuole condurre dove umanamente non vorremmo mai andare:

al monte della crocifissione.

Quel buio tenebroso che improvviso avvolge la terra, sarà Luce.

E la Luce ci ricorderà che il buio non deve farci paura.

La vera tenda la prepareremo ai piedi della tua croce.

La croce è il nostro vanto e la nostra gloria.

La croce è l’amore che l’amato dona all’amata del cuore.

Ti seguiremo, Gesù.

Forse ti smarriremo in qualche momento.

Ti seguiremo ugualmente.

Ormai abbiamo capito che lontani da Te

non mangeremo più le Parole della vita.

Staremo con te, Gesù.

Anche quando scenderemo dal monte

e porteremo con noi il segreto del tuo cuore

inondato di Luce.

(Tratta dal Mio libro di preghiere)

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