Messaggio di Natale della Madre Ivete Garlet

a cura di paolo (0 commenti)

            L’evangelista Luca ha registrato con grande precisione come Gesù Bambino si è manifestato ai pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. Dice così:
Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia: oggi vi è nato un salvatore, che è il Cristo Signore…   Subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio dicendo: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama.” (cf Lc 2, 9-14)

            I primi invitati a questo grande evento sono stati gli umili pastori, considerati fuori legge, ma avevano un cuore semplice e aperto come la grotta. Gesù continua a nascere dove trova posto. Oggi, a ciascuno di noi, Gesù chiede il permesso di abitare nella grotta del proprio cuore, facciamogli spazio.

            Care fratelli e sorelle, questo annuncio di gioia, di luce nuova, di salvezza e di amore è rivolto ad ognuno di noi nella celebrazione del Natale. Il cielo e la terra si uniscono per lodare e benedire il Signore e per accogliere un così prezioso dono.

            Il Natale ci ricorda che Dio continua ad amare ogni persona senza distinzione. A me, a te, a ciascuno di noi oggi dice: “Ti amo e ti amerò sempre, sei prezioso ai miei occhi”.

            Il Natale è l’amore in azione. È Natale ogni volta che facciamo nascere l’amore nei nostri cuori; ogni volta che riusciamo a perdonare, a ristabilire la pace anche nella sofferenza, quando siamo pane di gioia e di speranza per il povero.

            È Natale ogni volta che sorridiamo e che tendiamo la mano alle consorelle; ogni volta che riconosciamo con umiltà i nostri limiti e la nostra debolezza; ogni volta che permettiamo al Signore di rinascere nel nostro cuore per donarlo agli altri.

            San Vincenzo Pallotti amava contemplare, nella semplicità del Presepe, l’Infinito Amore di Dio per l’umanità. Così ci parla: “L’amore infinito, sebbene conoscesse perfettamente tutti i peccati che avremmo commessi, ci ha donato il suo divin Figliolo, come Redentore e fratello primogenito, per farci suoi figli adottivi e coeredi con Gesù”.

            Il Natale di quest’anno ci richiede un cuore nuovo, un cuore capace di assumere la situazione attuale con fede, speranza e totale fiducia in Dio, così come ha fatto Maria che ha rispostoalla Sua chiamata con generosità e fedeltà. Ci rivolgiamo a lei pregando:

O Maria, bella fra tutte le donne, la tua sensibilità e la tua attenzione a chiunque fosse nel bisogno ci invitano ad aprire gli occhi perché non possiamo mai essere felici da soli. Fa che riconosciamo nell’amore chi è il nostro prossimo. Amén

            Un Santo Natale a tutti.

Madre Ivete Garlet

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