Messaggio della Madre : Pasqua

a cura di paolo (0 commenti)

            Mi è gradito iniziare questo messaggio con alcune parole del Vangelo che sarà letto nella notte di Pasqua di quest’anno, Lc 24, 1-8

“Il primo giorno della settimana, al mattino presto, due donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quello dissero loro:«Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: “Bisogna che il Figlio dell’uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno”».

            È un testo denso e ricco d’espressioni che manifestano il desiderio e la decisione di mettersi in cammino per trovare il Signore. Avendo già accompagnato Gesù verso il  Calvario“due donne, di buon mattino, si recarono al sepolcro portando gli aromi che avevano preparato”. Era ancora buio ma loro affrontano i pericoli che comporta il camminare nel buio;non solo il buio per mancanza di luce, ma anche il buio dei pensieri di ciò che le aspettava. Ma, l’obiettivo di trovare il Signore era così forte che vinceva la paura di ciò che potesse loro accadere. Quando qualcosa è importante e ci sta a cuore non si bada agli ostacoli.

            Arrivando sul posto trovano rimossa la pietra del sepolcro, senza il corpo di Gesù che dovrebbe esserci, poiché, questo era il luogo della sepoltura. Impaurite, ma piene di speranza e di fiducia, le donne, si interrogano sul senso di ciò che hanno trovato.

            Mentre sono sconvolte da questi pensieri si presentano loro due uomini in sfolgoranti vesti dicendo: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto”. Cominciano a ricordare loro ciò che Lui stesso aveva annunciato, cioè, che avrebbe sofferto la crocifissione e che sarebbe risorto il terzo giorno.

            Gesù non si trova più nel sepolcro, è Risorto, è tornato alla vita per camminare con noi, non fisicamente ma con il suo Spirito. La Pasqua ci aiuta a porci una domanda: nelle nostre notti, nelle nostre difficoltà chi cerchiamo? Cerchiamo il Risorto o i piaceri della vita, il potere, il sopraffare gli altri? Andare verso il Risorto è l’unico sentiero che ci porta al desiderio e al raggiungimento della pienezza di vita.

            Le donne sono le ultime a lasciare il Golgota e le prime a trovare la tomba vuota, ed udire: Non è qui. È Risorto. Sono anche le prime a ricevere e a trasmettere l’annuncio della Resurrezione. Come apostole del Risorto, subito si recano a Gerusalemme per annunciare ai discepoli l’accaduto. Tutti siamo chiamati ad essere apostoli, annunciatori di vita e di speranza a quanti desiderano seguire il Signore.

            Pasqua, resurrezione, liberazione. La crocifissione e la morte di Gesù rivela il suo infinito amore per noi. Risurrezione è vita nuova, è liberazione dalla morte, è pienezza di vita. Anche noi, che cerchiamo sempre di crescere nella fede e nell’amore, passiamo dalla morte alla vita, e allora, si realizza in noi la Pasqua.

            Nella notte di Pasqua uniamo le nostre voci per cantare con gioia: Alleluia il Signore è risorto, vive in mezzo a noi, rallegriamoci ed esultiamo.

 BUONA PASQUA ! 

Madre Ivete Garlet - CSAC

 

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