Messaggio della Madre Ivete Garlet - Maggio 2017

a cura di paolo (0 commenti)

La tradizione ci ricorda che mese di maggio è dedicato alla nostra Madre Maria. Quest’anno, in modo particolare, la Chiesa celebra il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima – Portogallo, ed anche i 300 anni dell’apparizione di Nostra Signora Aparecida, in Brasile.

In tanti modi e in tanti luoghi la Madonna appare richiamando i figli alla preghiera, alla conversione ed alla sequela del suo Figlio Gesù. Tutti noi, membri dell’Unione dell’Apostolato Cattolico, siamo chiamati ad identificarci con Gesù, Apostolo del Padre. Ciò sarà possibile se seguiamo le orme di Maria, sua Madre Santissima

Un’antica frase latina dice “Ad Iesum per Mariam” che significa “A Gesù per Maria”. Maria non soltanto si è fatta tabernacolo vivoente, accogliendo nel suo grembo il Figlio di Dio, il Verbo fatto Carne, ma ha perseverato accanto a Lui, accompagnandoLo fino alla resurrezione.

Il Vangelo non parla molto di Maria, però, ciò che dice è essenziale. Vorrei ricordare soltanto due brani significativi ed utili anche per la nostra vita cristiana e religiosa.

Maria, Gesù ed i discepoli sono stati invitati ad una festa di nozze a Cana. Durante la festa Maria si rende conto che manca il vino, ella si rivolge a Gesù dicendo: “Non hanno più vino”. Gesù le risponde: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. Maria non si scoraggia, confida e dice ai servi: “Fate quello che vi dirà” (cfr Giovanni 2,3-5). Ed ecco il primo miracolo, la trasformazione dell’acqua in vino.

Le parole rivolte allora ai servi sono rivolte anche a noi: “fate quello che vi dirà”.

Dove troviamo ciò che dice il Signore? Il luogo è la Sacra Scrittura, lì possiamo trovare gli insegnamenti di Gesù riguardo la nostra vita; se accogliamo con fedeltà la sua parola anche la nostra vita sarà trasformata, perché Gesù che ci ama infinitamente,vuole soltanto il nostro bene.

Altro momento importante lo troviamo in Giovanni 19, 25-27: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre … . Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!. Poi disse al discepolo: Ecco la tua madre”! Gesù dopo aver donato tutto ci lascia come dono, nella persona di Giovanni, la sua madre, come nostra madre. Lei continua ad accompagnarci nel cammino della sequela del suo Figlio, Gesù.Affidiamo a Maria il nostro impegno apostolico missionario e insieme a lei potremo costruire la pace e la fraternità.

Concludo questa breve riflessione con una preghiera a Maria del nostro Fondatore San Vincenzo Pallotti:

Ringraziamento mariano

            Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, in unione con tutta la corte celeste, ti ringraziamo per tutti i doni concessi alla beatissima Vergine Immacolata Maria, e specialmente per quella potenza con la quale l’hai sublimata, per quella sapienza con la quale l’hai illustrata, e per quella carità con la quale l’hai accesa quando fu assunta in cielo. Amen.

(SVP – Preghiere pp 159-160)

 

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