Messaggio della Madre Ivete Garlet - Febbraio 2019

a cura di paolo (0 commenti)

Voglio iniziare questa riflessione con un piccolo racconto di Bruno Ferrero.

Un giorno un turista fece visita ad un famoso rabbino. Rimase stupito nel vedere che la casa del rabbino consisteva soltanto in una stanza piena di libri. Gli unici mobili erano un tavolo e una panca.
«Rabbi, dove sono i tuoi mobili?», chiese il turista.
«E i suoi dove sono?», replico il rabbino. «I miei? Ma io sono qui solo di passaggio», replicò il turista.
«Anch’io», disse il rabbino. 

Questo breve testo mi porta a considerare due aspetti importanti per la nostra vita:

Il primo: “… io sono qui solo di passaggio”, è la conclusione di ambedue, il turista ed il rabbino. La vita è un dono gratuito di Dio. Il libro della Genesi, ci dice che siamo stati creati ad immagine di Dio. Però, questa vita non è definitiva, qui siamo di passaggio, un tempo limitato, raggiungeremo la vita in pienezza quando ritorniamo alla casa del Padre. Da questo passaggio porteremo soltanto il bene realizzato. La scienza, il potere, la gloria di questo mondo passano, rimarrà per l’eterno, ciò che nessuno ci può togliere: le buone opere. Dio, nel suo infinito Amore, inviando suo Figlio Gesù, ci ha fatto partecipi della sua natura divina. Il Vangelo conferma dicendo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).

Il secondo aspetto mi viene dalla stessa natura che é riflesso della grandezza, della bontà e della bellezza di Dio. Le bellissime giornate di sole sono un preludio della primavera e la stessa natura si prepara per accogliere questo tempo. Il calore del sole fa esplodere la vita interna della pianta e per fare spazio a questa nuova vita qualcosa deve morire. Così, le foglie che, con la rigidità del inverno, si sono indebolite, debbono sparire per dare spazio alla vita nuova.

            Allo stesso modo noi, ci rendiamo conto che siamo venuti da Dio ed a Lui torneremo. Il tempo di questa vita è breve. Con lo stesso amore con il quale Dio che ci ha creato,Egli ci accompagna e desidera avere spazio nel nostro cuore,ma se viviamo nella superficialità, se il nostro cuore è pieno di cose futile, non ci sarà posto per Dio e la nostra vita non avrà più senso.

            Facciamo una verifica per individuare ciò che dobbiamo lasciare per fare spazio a Dio e rivolgiamoci a Maria, che nella fede, ha rinunciato a tutto per realizzare la volontà di Dio.Che Lei ci aiuti ad avere il coraggio di abbandonare tutto per possedere soltanto Dio ed il suo amore.

Concludo con alcune parole di una preghiera di S. Vincenzo Pallotti che voleva possedere Dio in tutto:

Non la vista, ma Dio!
Non il cuore, ma Dio!
Non il cibo e la bevanda, ma Dio!
Non i beni temporali, ma Dio!
Non le ricchezze, ma Dio!
Non gli onori, ma Dio!
Non le distinzioni, ma Dio!
Non le promozioni, ma Dio!
Dio in tutto e sempre.

            Chi possiede Dio non gli mancherà nulla.

Questoè l’augurio che ci facciamo e diventi anche il nostro impegno concreto per questo tempo.

Madre Ivete Garlet

 

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