In questo mese di aprile mi viene spontaneo pensare a San Vincenzo Pallotti, al dono che Dio ha fatto alla Chiesa e all’intera umanità e in modo particolare alla nostra Unione, infatti ne è il Fondatore.

Il 21 aprile, ricorre il suo 221°compleanno. Auguri Padre Santo!

Lui festeggia in Paradiso insieme agli innumerevoli figlie e figli suoi.

Dal cielo continua a pregare per noi e per l’intera Unione.

Continua a mostrarci la strada e a sognare modi nuovi per ravvivare la Fede e riaccendere la Carità.

Credo che se fosse qui, su questa terra, farebbe a gara con Papa Francesco nel rivoluzionare il modo di pensare appiattito e comodo di tanti cristiani.

Riproporrebbe un amore appassionato e rinnovato alla contemplazione di Gesù Apostolo dell’Eterno Padre.

Rinfiammerebbe i cuori aprendoli alla preghiera.

Ecco una sua preghiera:

Padre mio, trasformami in te!

Al posto del mio cuore mettici il tuo.

Al posto della mia intelligenza, mettici la Tua.

Al posto della mia volontà mettici la Tua,

e non sarai  più tradito, dimenticato,trascurato.

Distruggimi Signore.

Porta via tutto quello che sono io,

e sostituiscilo con quello che sei Tu…

Così sono sicuro che in me ci sei solo Tu.

E ci sei tutto Tu.

E quando io parlerò, Tu parlerai in me.

Quando penserò, Tu penserai in me.

Quando amerò Tu amerai in me, o mio Signore!

E sarò tutto puro, come sei Tu.

E non ti perderò mai più,

perché Tu sarai il mio pensiero,

Tu sarai la mia volontà,

Tu sarai tutto il mio amore.

Anche oggi concluderebbe le sue lettere indirizzate ad ogni sua comunità, così come lo fece nel lontano 6 agosto 1840, quando, malato, fu costretto ad allontanarsi da Roma e riposare un po’ a Cingoli (Osimo):

“Io vi guardo in Dio,

tratto con voi in Dio,

vi abbraccio,

e vi saluto in Dio,

vi amo in Dio,

e in Dio mi trovo sempre

con voi unito in tutte le opere vostre;

per arrivare ad essere tutti insieme

riunii in Dio nel Regno dei Cieli

per cantare in eterno

le divine misericordie.”

Grazie Padre Vincenzo, sentiamo la tua forte presenza.

Ogni giorno accogliamo la tua benedizione e la tua paterna lezione di vita.

Madre Ivete Garlet