Lettera di una madre a suo figlio

a cura di paolo (0 commenti)

Carissimo,

‘’carne della mia carne, ossa delle mie ossa’’, scrivo questi brevi pensieri per benedire Dio e ringraziarlo per il dono della tua vita. Quando ripercorro la strada dei ricordi vedo una piccola creatura, indifesa e forte, piccola e grande  che, in questo insieme di emozioni e contraddizioni,  sembrava mostrarmi il percorso che sarebbe stato tutto in salita, ma che avrei scoperto ricco di pace, di gioia e di esperienza profonda.

Figlio mio quanto, ti ho cercato e amato!

Ogni volta che ti guardavo pensavo a come potesse avvenire questa mirabile esperienza in cui un essere  piccolo e indifeso fosse più grande di me e allo stesso tempo  sentivo che tu ripetevi al mio cuore :- Non ti chiedo nulla, solo di amarmi così come sono-.

Figlio mio, ti ringrazio per avermi dato la forza di non arrendermi prima ancora di cominciare, di avermi parlato prima di conoscere le parole, perché è stato in  questo dialogo plasmato di dolore, silenzio e preghiera che mi sono sentita chiamata in causa da Dio, ad amare dello stesso amore con cui ama Lui.  Egli, come Padre e Madre ama ciascuno senza chiedere nulla e ci invita  a imitarlo perché  in questa rispondenza di amore gratuito, nasce una nuova vita che è  più forte della paura e dello sgomento.

Amato figlio mio, ogni giorno, il sorriso e una dolcissima allegria, si sprigionano dal tuo volto e diffondono il profumo vero della vita che si irradia come  dono unico, imperdibile e straordinario, che mi ricorda quanto grande sia il mio debito di Amore nei confronti di Dio e di tutto il Creato.

Figlio mio, grazie perché ogni giorno, nonostante le fatiche, mi fai sperimentare che  l’ amore si diffonde per contagio e in questa propagarsi le azioni più semplici, quelle che apparentemente non hanno valore e vigore, divengono imprese di eroi, tante battaglie vinte con l’elmo della fiducia in un , Dio che non abbandona.

  Io, come madre, dinanzi a questo stupore posso solo chinare il capo e con cuore trepidante, infinita gratitudine, semplicemente e umilmente,  ripetere solo due parole : GRAZIE e PERDONO.

 

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