Insieme per dire grazie a Dio

a cura di paolo (0 commenti)

Un grazie dal profondo del cuore per la Beatificazione di Elisabetta Sanna, ora proposta dalla Santa Chiesa come “Modello di vita” da poter imitare.

Il 29 ottobre, nella bella Chiesa parrocchiale di Regina Apostolorum, in Via Ferrari, si è celebrato il ringraziamento al Signore per il dono della Beata Elisabetta Sanna. Numerosi laici, sacerdoti e Suore hanno reso forte e commovente la Celebrazione.

Avere una laica “Beata” aiuta a capire la bellezza di appartenere a Dio.

La Celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo HenrykHoser, nostro confratello pallottino.

Tanti passaggi dell’omelia hanno messo in evidenza il forte legame che c’era tra Elisabetta e Vincenzo, un’amicizia santa, così come quella di Francesco e Chiara, Benedetto e Scolastica ed altri…

Tra Vincenzo ed Elisabetta c’era il desiderio dell’Infinito.

Degna discepola del Maestro Vincenzo, Elisabetta ha saputo far crescere in lei gli insegnamenti appresi dalla vita di Vincenzo, come la contemplazione e l’azione, il sorriso e l’incoraggiamento santo, il consiglio e l’accompagnamento delle persone, la preghiera incessante e l’apostolato delle piccole cose “fatte con perfezione infinita” .

I suoi occhi penetranti davano sicurezza e fiducia… il suo motto: “Vorrei pieno il cielo, svuotato il Purgatorio e chiuso l’Inferno”, invita tutti noi ad avere desideri santi.

Nell’ambito della Celebrazione tutti i membri della Famiglia Pallottina hanno rinnovato l’atto di Impegno Apostolico e questo momento è stato intenso di comuione con tutti i membri sparsi nel mondo.

Affidiamo alla Beata Elisabetta l’unità nell’Unione e l’augurio affinchè sia sempre uno strumento adatto per dar gloria a Dio, salvare le anime e distruggere il male.

 

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