In ascolto del Padre

a cura di paolo (0 commenti)

Indegno più degli angeli ribelli...
chi sei tu, mio Dio, e chi sono io – 3

 

Ah, mio Dio, io non ti conosco come dovrei conoscerti.
Io sono infinite volte infinitamente più indegno di tutti gli angeli ribelli,
di tutti i dannati, di tutti i peccatori possibili.

Pure, o mio Dio,
la tua misericordia infinita,
immensa, incomprensibile,
che mi ha sopportato sino al presente,
mi ispira una ferma, piena, pienissima fiducia che tu,
nelle vie ininvestigabili e incomprensibili della stessa tua misericordia
e per i meriti infiniti di Gesù Cristo,
per i meriti di tutta la Chiesa militante, purgante e trionfante,
e distintamente per i meriti e l’intercessione di Maria santissima, madre di misericordia,
vuoi darmi la fede, la speranza e la carità
e l'esercizio di tutte le opere di carità.

Anzi, o mio Dio, io ho ferma, piena, pienissima fiducia che quella fede,
quella speranza e quella carità
e quell’esercizio di tutte le opere di carità verso te
e verso il mio prossimo
che, nei disegni della tua infinita misericordia,
tu mi vuoi dare,
io li ricevo dalla tua misericordia,
uniformandomi in tutto al tuo divino beneplacito.

Ed è con questa fede, speranza e carità che io, o mio Dio,
in unione di Gesù e di Maria ss. e di tutte le creature,
immaginate infinitamente moltiplicate,
ad ogni momento infinitesimo,
nel numero, nella santità e nella perfezione,
intendo di avere fatto e di fare
da tutta l’eternità e per infinite eternità
tanti atti di fede, di speranza e di carità,
e tante opere di carità corporali e spirituali,
quante tu ne vuoi;
e tutti di tanta perfezione quanta tu ne meriti;
e tutti per tutti i fini possibili che piacciono a te.

E per supplire a qualunque difetto
di questa pia intenzione,
intendo di avere offerto da tutta l’eternità
e per infinite eternità, ad ogni momento infinitesimo,
la vita santissima di nostro Signore Gesù Cristo,
e gli infiniti suoi meriti,
e la vita e i meriti di Maria santissima
e di tutti gli angeli e di tutti i santi.

Anzi, in qualunque modo e in qualsivoglia senso tu,
nella tua ineffabile misericordia,
me lo permetterai,
io, o Santissima Trinità:

Padre, Figliolo e Spirito Santo,
ti offro ancora tutta la santità
e la perfezione infinita di tutta la tua vita eterna,
e di tutte le eterne tue operazioni divine ad intra,
e di tutte le tue eterne operazioni ad extra
che hai fatto
e che hai decretato di fare, nel tempo e nell’eternità. 

Dagli scritti di San Vincenzo Pallotti(X, 466-468)

 

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