Gennaio: mese pallottino

a cura di paolo (0 commenti)

Gennaio è un mese molto importante per la vita dell’Unione.
Tante date e tradizionipallottine ci portano nel cuore del Fondatore.

Ne ricordo tre in particolare:
l’Ottavario dell’Epifania e il Bacio del Santo Bambino
il 9 giorno dell’Ispirazione,
il 22 la sua nascita al cielo.

Mi piace contemplare  qualche aspetto di San Vincenzo e riportarlo alla memoria di tanti che in questo mese si accostano a lui.

SAN VINCENZO  PALLOTTI

Nasce  e vive a Roma(21 aprile 1795 – 22 gennaio 1850)

Cresce in una famiglia e in un ambiente, ove può preparare il terreno ed accogliere la grazia. I genitori sanno educarlo e sono esempio vivente di vita e di trasmissione di valori morali e cristiani.

Vede nei genitori e nei confessori l’autorità di Dio.

Ripete spesso:

“Il Signore mi ha dato dei genitori santi: che conto debbo rendere a Dio se non ho profittato dei loro santi insegnamenti”
oppure, “Questo me l’ha insegnato mia madre”
“La grazia attecchì nel terreno fertile della sua anima”                                                    

Coltiva il suo terre­no, risanandolo dai quattro mali, che tanto affliggono la sua e la nostra società:    

  • superficialità,
  • incostanza,
  • durezza di cuore. 

Cura la profondità dei suoi rapporti:

è determinato e perseverante nel suo cammino:
è attento alla voce di Dio, che gli parla in mille modi: non è mai affannato pur essendo impegnato pastoralmente in tanti lavori. La grazia e la Parola operano profondamente in lui:
“C’è nell’anima mia un costitutivo naturale che aspira all’amore infinito … perciò sono obbligato a vivere una vita d’amore” (IAI med XII) 

“Mio Dio, fai vivere in me Gesù Cristo, perché lui pensi, parli, e operi in me con tutte le sue virtù e con tutte le sue opere” (X,252) 

“Mio Dio, tu ti sei degnato di parlare, e hai pronunciato parole onnipotenti… e così le hai pronunciate anche per me” (X,478-479) 

Vincenzo è un  uomo che:

  • Scopre l’Amoreinfinito di Dio esi lascia amare da Dio
  • entra nei desideri di Dio ed ama con il cuore  di Dio
  • scruta i bisogni dell’uomo
  • Nel cuore di Vincenzo nasce il “sogno”:

Riunire tutti
Per riaccendere… ravvivare la fede e la carità…
Imitando Gesù Apostolo del Padre. 

“Tu devi essere come una sentinella nel condurre il gregge alla salvezza, mentre il nemico si dà da fare per condurlo alla perdizione” (dalle lettere di S. Vincenzo) 

“…procurare la salvezza del prossimo imitando Gesù Cristo, che è l’Apostolo dell’Eterno Padre, per cui la vita di Gesù Cristo, che è il suo Apostolato, dev’essere il modello di ogni membro dell’U.A.C.” (III, 142) 

“Intendo di impegnarmi per il bene della Chiesa e del mondo, come se fosse stato affidato a me il Sacerdozio Eterno e universale di Gesù Cristo…” (X,152-158) 

  • Nella sua vita l’apostolato èirradiazione di una vita interiore.
  • Si apre alle ispirazioni di Dio per provvedere ai bisogni spirituali e materiali dell’umanità.
  • Cerca collaboratori per il “regno”
  • Venerdì 9 gennaio 1835, durante il ringraziamento dopo la Comunione, avverte l’urgenza di far qualcosa per la Chiesa e intuisce di dar vita ad una Famiglia formata da Sacerdoti/fratelli, suore e laici uniti per l’Apostolato. Nasce cosìl’Unione dell’Apostolato Cattolico

 

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